rassegna stampa

Lo stadio della discordia. Ora diteci se si fa o non si fa

Dopo l'invio del dossier, la Regione annuncia: "Si evidenzia esclusivamente il permanere di alcune carenze di documenti". Il Campidoglio risponde: «Il parere non è vincolante all’apertura della Conferenza dei servizi»

Redazione

Nel pomeriggio di ieri viene annunciato l'invio da parte del Comune di Roma del dossier sullo Stadio della Roma alla Regione Lazio. E mentre Pallotta e Parnasi si gongolano dalla soddisfazione, arriva la nota da parte della Regione: «Nella nota di presentazione del progetto trasmesso manca l’espressione del parere di conformità alla delibera votata dal Consiglio comunale con la quale si dichiarava la pubblica utilità dell’opera [...] si evidenzia esclusivamente il permanere di alcune carenze di documenti/elaborati (legate, pare, a viabilità, trasporti e parcheggi, ndr )». Fine della soddisfazione. Quello che doveva essere un nuovo passo in avanti per la realizzazione dello stadio di proprietà della Roma è diventato, nel giro di poche ore, un caso burocratico incandescente che la Regione e il Comune hanno iniziato a scambiarsi come una pallina da tennis. Infatti, come riportato dall'edizione odierna de "La Gazzetta dello Sport", il Campidoglio ha replicato per temporeggiare: "Il parere non è vincolante all’apertura della Conferenza dei servizi e le presunte lacune, nel caso, sono proprio materia della Conferenza». Ed invece la Regione Lazio ribadisce: «Il Campidoglio sbaglia, la conformità alla delibera di pubblica utilità è vincolante per l’apertura della Conferenza. Per tre mesi abbiamo aspettato solo questo parere, con cui il Comune deve dirci se il progetto ha tenuto conto delle prescrizioni chieste dal Consiglio comunale che avrebbero inficiato la pubblica utilità». Ma se appunto per tre mesi, la documentazione è stata al varo del Comune di Roma, il quale ha continuato ha ribadire che non c'è: «Nessuna mancanza di rilievo, ci sono tutti gli elementi perché vada in Regione», come è possibile che tutto d'un tratto, proprio uno dei documenti fondamentali è assente nel dossier?

(A. Catapano)