rassegna stampa

La tribù Spinozzi aspetta un nuovo urrà

Emanuele, che ha un seguito personale con tanto di striscione, cerca il terzo trofeo da protagonista

Redazione

In un Olimpico inevitabilmente semivuoto la Brigata Spinozzi ci sarà: la finale di Coppa Italia Primavera delle 20.45 contro l’Entella (andata 1-1) è uno di quegli appuntamenti fondamentali, che parenti e amici del numero 8 della Roma, talmente numerosi e organizzati da presentarsi con un piccolo striscione, non si perdono mai. La prima grande occasione in cui venne esposto fu la finale scudetto Allievi 2014-15, vinta a Montepulciano contro l’Empoli: all’epoca a centrocampo giocava D’Alena, ora al Torino, mentre Emanuele Spinozzi, arrivato nel 2011 dalla Lodigiani, subentrava dalla panchina. Era riserva anche un anno dopo, quando, passato in Primavera, vinse contro la Juventus il secondo tricolore di fila, quest’anno è finalmente titolare. Interno sinistro in una mediana a 3, un interditore che sta imparando a vedere la porta – 2 gol in questo campionato, uno in Youth League – la sua personalità si è vista quando è mancata: il 25 gennaio, nella semifinale di Coppa Italia con l’Inter, si è infortunato al legamento collaterale, e ha saltato 7 partite, come scrive Oddi su La Gazzetta dello Sport.

Quel periodo di black-out – con ricaduta d’aprile: un punto tra Genoa e Bologna – ha complicato parecchio la classifica della Roma Primavera, che per evitare i playoff (insidiosissimi) dovrà recuperare 4 punti all’Inter, nelle 2 giornate che mancano alla fine della regular season. Spinozzi non ci sarà: negli ultimi minuti della fondamentale vittoria di sabato a Palermo (2-1, gol dei due fuoriquota Soleri e Anocic) è stato espulso per aver scalciato un avversario, e ha preso 3 giornate. De Rossi – che deve sciogliere il nodo ricorrente del centrale difensivo da piazzare accanto a Marchizza: favorito Ciavattini, a seguire Grossi, ultimo Nani – professa ottimismo, parlando al sito ufficiale: "I ragazzi sono in grande forma, mentale e fisica, abbiamo il gruppo al completo, cosa che non era mai accaduta negli ultimi 3 mesi. Speriamo vengano tante persone all’Olimpico, lo faremo diventare casa nostra per una sera".