rassegna stampa

La A stoppa Ventura. Club contrari: «Ci sono impedimenti oggettivi»

Sulla richiesta del c.t. della Nazionale si è espresso anche l'a.d. della Roma, Umberto Gandini: "Giocare attorno a Ferragosto potrebbe essere un problema per le squadre delle grandi città"

Redazione

La richiesta del c.t Giampiero Ventura di anticipare l'inizio del prossimo campionato al 13 agosto rischia di cadere in un burrone. Perché prima di parlarne nelle sedi opportune, scrivono Brega e Dalla Vite su La Gazzetta dello Sport, le indiscrezioni non aprono molte possibilità ad una partenza anticipata del torneo.

«È normale che Ventura, avendo a cuore le sorti della Nazionale, dia dei suggerimenti. Ma questi cozzano con le attività dei club sia in termini di preparazione estiva che di partecipazione alle competizioni internazionali. Locapisco, ma credo che ci siano degli impedimenti oggettivi». Parole dell’a.d. della Juventus Beppe Marotta, che vanno lette sia come manifestazione della posizione della Juve, sia come sentimento diffuso all’interno della Lega, il cui presidente, Maurizio Beretta, ha detto: «Abbiamo appreso, valuteremo in Consiglio e in Assemblea. La parola spetta ai presidenti che si confronteranno e decideranno. Apriremo una discussione, non si può anticipare nullaora».

Anche la Roma, tramite l'a.d. Umberto Gandini, espone la propria posizione a riguardo «Non abbiamo preconcetti. Se è nell’interesse del sistema calcio italiano ben venga. Credo che la Lega ascolterà le ragioni del c.t. Ventura, valuterà e poi prenderà una decisione considerando i pro e i contro. Per esempio, giocare attorno a Ferragosto potrebbe essere un problema per le squadre delle grandi città in termini dipartecipazione del pubblico. Però c’èmassima apertura al dialogo da parte nostra».

Il presidente della Figc Carlo Tavecchio ha inoltre dichiarato: «Intanto abbiamo ottenuto uno stage, poi è chiaro che gli interessi dei club e della Nazionale non siano convergenti - ha detto Carlo Tavecchio - . Searrivassimo però a un campionato a 18 squadre sarebbe tutto diverso». L’Assocalciatori, da sempre, è favorevole, lo ha chiesto diverse volte. Ma ha sempre sentito dirsi «no» da presidenti e club. Venerdì è previsto un Consiglio in via Rosellini, ma anche se verrà buttato sul tavolo qualche spunto bisognerà attendere almeno un mese, il periodo canonico delle scelte sulle date della nuova stagione.