rassegna stampa

I sorrisi e le spine. Ecco il 2019 di DiFra

LaPresse

Il tecnico della Roma riparte da Cristante-Zaniolo. Ma deve recuperare De Rossi e riportare Dzeko al top

Redazione

Da oggi si riparte. La Roma ha voglia di ricominciare proprio da dove ha finito. E cioè dalle vittorie, dall’entusiasmo e dalle rivincite. Ed allora Trigoria riapre proprio per cercare di centrare più obiettivi possibili, tra aspetti incoraggianti e attese che si prolungano. Tra le cose positive da cui Di Francesco può ripartire ci sono sicuramente la crescita di Bryan Cristante e l’entusiasmo di Nicolò Zaniolo. Da quando De Rossi si è fatto male a Napoli, l’ex centrocampista dell’Atalanta di fatto non è più uscito dal campo: 13 partite e 13 presenze, quasi tutte per intero, tranne la trasferta in casa della Fiorentina, scrive Pugliese su La Gazzetta dello Sport. Insomma, percorso netto. L’ex Primavera dell’Inter ha trovato il modo di farsi apprezzare nel momento in cui a farsi male è stato stavolta Lorenzo Pellegrini. Ora Di Francesco ce li ha di nuovo tutti e due a disposizione e non sarà certo un problema.

Ma oggi si ripartirà anche da qualche piccolo cruccio. Il primo è la situazione di Daniele De Rossi. Il capitano della Roma (fisioterapia anche due volte al giorno) ha deciso di rinunciare alle ferie alle Maldive per restare a Roma a curarsi. L’obiettivo è di rivederlo in campo entro la fine del mese, anche se qualcuno pensa sia un target ottimistico. Chi invece ci sarà con il Torino, alla ripresa del campionato, e forse anche con l’Entella in Coppa Italia è Edin Dzeko. Il centravanti bosniaco in questo girone di ritorno deve riprendersi i gol che non ha segnato finora, visto che in campionato è fermo a quota due (a cui aggiungere i 5 di Champions).