rassegna stampa

Garcia: «Se segnava Dzeko? No, perdevamo lo stesso, loro giocano sulle nuvole»

"Non sono preoccupato, anche se così non ci piace perdere. Nessun paragone con la sconfitta col Bayern. Stavolta qui siamo arrivati con tanta umiltà"

Redazione

Lo schiaffo di Barcellona non brucerà certo come quello del Bayern Monaco di un anno fa, ma la pochezza mostrata dalla Roma è stata imbarazzante. «Il Barcellona è una squadra imprendibile – prova a giustificarsi Garcia, come riporta "La Gazzetta dello Sport" –. Non sono preoccupato, anche se così non ci piace perdere. Nessun paragone con la sconfitta col Bayern. Stavolta qui siamo arrivati con tanta umiltà. Ma anche passando in vantaggio, come era possibile, stavolta avremmo perso lo stesso. Di certo potevamo fare qualcosa in più, potevamo segnare e forse essere più chiusi. Ma ci abbiamo provato in tutti i modi, però abbiamo visto che anche quando eravamo tutti dietro abbiamo preso due gol. Nel primo tempo potevamo fare meglio sul possesso palla, poi nella ripresa ho cambiato modulo, provando a fare pressione e togliere quei palloni tagliati dietro la difesa, ma è stato inutile. In ogni caso la performance del Barcellona eleva la nostra gara dell’andata. Non avevamo bisogno di questa prova di forza per sapere che loro sono una grande squadra, i migliori del mondo o quasi. Noi siamo lontani. Sono deluso ovviamente, l’amarezza sta nell’aver perso così male. Ma ora dobbiamo solo pensare a vincere con l’Atalanta e soprattutto col Bate Borisov. Ho potuto risparmiare De Rossi e anche Nainggolan, che erano sotto diffida e li avremo per la partita decisiva». Ma che la piazza di Roma sia faticosa lo racconta anche in un’intervista rilasciata a L’Equipe , in cui dice: «Sono arrivato su delle ceneri. Le critiche ricevute di recente mi sono sembrate eccessive e anche un po’ ingiuste, ma io me ne frego e vado avanti. Non sono mai stato messo in discussione dai dirigenti».

(M. Cecchini)