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rassegna stampa

Falcao ritorna e lancia ancora la sfida alla Juve: «È grande Roma»

Il Divino: «Difficile battere chi era più forte non tecnicamente ma politicamente. Ora a Trigoria c’è aria di vittoria»

Redazione

Paulo Roberto Falcao riabbraccia la Roma col sorriso gentile e l’accento melodico di sempre. L’occasione il docufilm «Chiedi chi era Falcao» diretto da David Rossi, che andrà in onda domani sera su Roma Tv al termine della partita di Europa League contro il Villarreal.

L’ex stella del calcio brasiliano, come riporta Massimo Cecchini su La Gazzetta dello Sport, ha parlato del suo amore per Roma e i suoi tifosi, «che non si è spento neppure a trent’anni di distanza».

Parla dei suoi anni in giallorosso: «Non era facile combattere con squadre più forti non tecnicamente, ma politicamente. Il presidente Viola non aveva il potere economico delle altre società, però aveva grinta. Avremmo potuto vincere altri due scudetti». Falcao, però, esalta i bianconeri.«Intendiamoci, la Juve era una squadra fortissima e potente. Proprio per questo il nostro scudetto è stato straordinario, perché siamo riusciti a battere una squadra che aveva metà Nazionale italiana, anche se in generale abbiamo vinto meno di quanto dovevamo. Comunque è bello che anche oggi ci sia questa sfida. La Juve è ancora fortissima e la Roma è una squadra grande, e per esserlo ancor di più deve avere un proprio stadio. Adesso c’è una società vera, si può iniziare a costruire una vittoria anche fuori dal campo: con l’organizzazione, con la possibilità di conoscere un giocatore ed acquistarlo. È una Roma che pensa al presente ma anche al futuro. È una Trigoria diversa, che sa di vittoria. Il club deve pensare in grande».

Falcao però chiude parlando del rapporto non idilliaco fra Totti e Spalletti (presente in disparte, in fondo alla sala). «È difficile giudicare. Francesco è un giocatore straordinario che avrebbe meritato il Pallone d’oro, Spalletti sta mostrando tutto il suo valore. Sono due persone intelligenti, l’importante è che si rispettino. Io mi auguro che Totti possa giocare fino a 50 anni».