rassegna stampa

E Totti torna sui banchi: “Mi tocca studiare”

Primo giorno di "scuola" a Trigoria per lo storico capitano, accolto con un applauso. L’esame da allenatore Uefa B a metà dicembre

Redazione

Se ti chiami Francesco Totti e sei cresciuto respirando calcio, può capitare che – appena entri in aula – tutti i compagni di "scuola" ti accolgano con un applauso. È quello che è accaduto ieri allo storico capitano della Roma, che ha vissuto il suo primo giorno da studente nel corso allenatori Uefa B (sezione Lazio), che è cominciato ieri nella Sala Champions di Trigoria. Alla fine di 144 ore di lezioni su una decina di materie (tecnica e tattica, metodologia dell’allenamento, psicopedagogia, medicina sportiva, carte federali, regolamento di gioco, rudimenti di primo soccorso e una settimana di studio-lavoro su realtà giovanili e dilettantistiche) conseguirà il patentino per allenare fino alla Serie D e i settori giovanili, escluse le Primavera. Morale: "Adesso mi tocca studiare", ha commentato sorridendo Totti, che dalla prossima lezione indosserà il kit (una specie di tuta) a disposizione degli allievi, una cinquantina, fra cui tre donne. Gli esami, a metà dicembre, col voto massimo che potrà essere di 140. Il tutto, dopo avere superato anche una prova pratica, in cui l’aspirante allenatore dovrà anche dimostrare sul campo di saper guidare una squadra, scrive Massimo Cecchini su "La Gazzetta dello Sport".

"È stata un’emozione avere Totti tra noi – dice Fabio Lozzi, segretario dell’Aiac lazio –. L’abbiamo già visto molto partecipe, e questo ci ha fatto piacere, perché il lavoro non manca". La prima lezione è stata tenuta da Biagio Savarese, vice presidente nazionale dell’associazione, che ha sempre una frase cardine con cui inquadrare il corso: "Se avete voglia di giocare ancora, non siete pronti per fare gli allenatori, perché da ora in poi dovrete vedere il calcio sotto un’altra luce". "Non è necessario essere stati grandi campioni per diventare grandi allenatori – spiega saggiamente Sergio Roticiani, presidente dell’Aiac Lazio – ma può capitare anche che dei fuoriclasse diventino stelle anche in panchina. Basti vedere il cammino che sta facendo Zidane, che ha già vinto due Champions League. Sarebbe bello che un giorno ci riesca anche Totti".