rassegna stampa

Dzeko no, anzi sì. La Roma controlla a nervi distesi

Il centravanti prima sbaglia dal dischetto, poi raddoppia dopo il gol di Nainggolan

Redazione

La Roma espugna Crotone con lo stesso punteggio di mercoledì scorso della Juve sullo stesso campo (0-2), riscavalca il Napoli e lancia al campionato un chiaro segnale: noi non molliamo. Tutto questo si materializza grazie alle reti di Nainggolan – dopo il «videogate», santificato e titolare anche della fascia di capitano – e di Dzeko, che continua la sua rincorsa alla Scarpa d’oro anche se, sullo 0-0, fallisce un rigore.

All'inizio la partita è noiosetta, ravvivata solo da un paio di buoni tiri di Tonev da fuori – l’unica vera arma rossoblù – parati da Szczesny, ma che trovano le mosse da altrettante ripartenze rossoblù, la prima delle quali condotta con incroci a treccia in stile basket. Certo, la svolta potrebbe arrivare in fretta, visto che al 16’ Russo fischia un generoso rigore per fallo di Ferrari su Salah lanciato dall’ottimo Strootman (13° penalty stagionale per i giallorossi), ma Dzeko ciabatta fuori, consegnando il match ad altri minuti di poco interesse, in cui si annota solo un colpo di testa di Salah su cross di Emerson. Il bivio per la vittoria, quindi, i giallorossi lo imboccano al 40’ quando Nainggolan, dopo uno scambio stretto con l’egiziano, indovina il diagonale che batte Cordaz.

Il baricentro più alto dei calabresi in svantaggio lascia più spazi ai giallorossi che – proprio quando il Crotone inserisce Trotta per passare al modulo 4-4-2 – trovano il raddoppio grazie a un bel lancio di Paredes per Salah, che si libera del difensore e serve Dzeko per la più facile delle reti. È la fine virtuale del match, visto che a quel punto i giallorossi fanno cambi e gestiscono la palla (65% di possesso finale), mentre i rossoblù cercano la rete della speranza senza fortuna.

(M. Cecchini)

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