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DiFra: “Occhio al Parma, non ci darà spazio. Ma prendiamoci qualche rischio”

LaPresse

Il tecnico scherza: "Fermare Gervinho? Col fucile". Poi anticipa la sfida: "Serve vincere i duelli individuali"

Redazione

Se c'è una cosa che gli ha rimesso il sorriso è proprio vedere finalmente l'infermeria quasi vuota. Dopo Perotti e Pastore, ritrova a Parma anche Lorenzo Pellegrini. All'appello - riporta "La Gazzetta dello Sport" - manca De Rossi, ma considerando la situazione con cui doveva fare i conti fino a qualche tempo fa, è comprensibile come Eusebio Di Francesco sia un po' più sereno.

A mettergli ansia è la partita di Parma: "Questa volta sarà una gara diversa rispetto al Sassuolo, ci porteranno a fare tanto possesso palla. Dovremo essere bravi a prenderci dei rischi, a forzare le giocate con l'uno contro uno per scardinare la loro linea difensiva. Senza prestare il fianco alle ripartenze". Già, perché dall'altra parte c'è un certo Gervinho, uno che la Roma conosce molto bene: "Ho chiesto alla società di comprare 3-4 fucili per sparargli". 

Il Parma costruirà la partita su questo: difesa e ripartenze, in particolare affidandosi proprio agli affondi di Gervinho. Tornano Pellegrini ("ha una duttilità unica, lui e Zaniolo possono coesistere") ed El Shaarawy: "Ha superato l'infortunio e può partire dal via, ma non ha i 90' nelle gambe". E allora non resta che vincere, anche perché gli avversari diretti per la Champions potrebbero frenare. Poi servirà qualcosa dal mercato: "Potremmo fare valutazioni in ogni reparto, anche se adesso è prematuro. Dipenderà anche da quelli che abbiamo, che devono restare con la voglia di mettersi in discussione". Un messaggio in codice? Forse sì, ma ci si penserà da domani.

(A. Pugliese)