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rassegna stampa

Di Francesco alla riscossa: “Ora cambiamo musica”

LaPresse

Il tecnico: "Voglio in Italia la Roma d’Europa. Se serve il motivetto della Champions, lo metto io". E prepara la 16a formazione diversa su 16

Redazione

La domanda è lecita: oggi giocherà la vivida Roma di Champions o quella generalmente sbiadita di campionato? Eusebio Di Francesco allora, scrive Massimo Cecchini su La Gazzetta dello Sport,  per sfidare la Sampdoria, prova due mosse: una scaramantica e l’altra tecnica.

"Voglio che la partita sia approcciata nello stesso modo di quelle che facciamo in Europa, che ci sia la musichetta o no. Magari gliela metto io prima, perché dobbiamo portare a casa la vittoria". L’aspetto più strettamente calcistico invece è un altro: l’allenatore giallorosso oggi varerà la formazione numero 16 in altre partite stagionali. Un mezzo record.

"Non mi ricordo se la Roma in Champions abbia mai fatto questi risultati e questo è un motivo di orgoglio – spiega il tecnico – però occorre essere completi per competere e migliorare il rendimento, specialmente quello in casa, che bisogna davvero migliorare". Proprio vero, se si pensa che finora la Roma all’Olimpico in campionato ha vinto 2 volte, pareggiato altrettante e perso in un’occasione, con 12 gol segnati e 8 subiti. Insomma, non proprio un cammino da grande, ed è per questo che Di Francesco la "camaleontizza" spesso. "La voglia di cambiare tanto non c’è, ma le condizioni contano molto in questa gara contro una squadra che ha ritmo e verticalità, capacità di cercare subito gli attaccanti per far male. Noi dovremo essere pronti sia fisicamente che mentalmente".

L’impressione è che a Trigoria si veda molto la partita come quella della svolta. D’altronde, con una classifica che vede la Roma a cinque punti di distanza dalla zona Champions, i margini di errore paiono restare davvero minimi. Se sarà la musichetta o l’ennesima rivoluzione a fare la differenza, al momento non è sato saperlo, ma la Sampdoria è avvisata: la Roma non può più sbagliare.