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Dal tecnico al rapporto coi tifosi: Roma, la ripartenza in 5 mosse

LaPresse

Attesa per Gasperini e il ds. Poi Totti, stadio e una passione da ricreare. Pallotta: "Ranieri grande in tutto, l’amore per De Rossi incredibile"

Redazione

Adesso che la stagione si è conclusa la sensazione è quella di una Roma in confusione. Tra Trigoria e l’Eur, invece, sono pronti a dimostrare il contrario e a rilanciare le ambizioni della Roma. Sfida che passa da cinque punti, quelli che la Roma dovrà affrontare da qui a distanza di un mese, scrive Pugliese su La Gazzetta dello Sport.

Il primo nodo da sciogliere è capire a chi guiderà la squadra del rilancio. In pole position c’è Gian Piero Gasperini, il tecnico dell’Atalanta dei miracoli. La Roma lo ha scelto, ora aspetta di capire cosa deciderà. Gasperini ieri sera si è visto con il patron Percassi, ma alla festa per la Champions. Non si è parlato di futuro, i due lo faranno oggi o al massimo domani. Se Gasperini dovesse decidere di restare a Bergamo, le alternative in casa giallorossa si chiamano Giampaolo e De Zerbi. Poi c’è da stabilire chi sarà il direttore sportivo giallorosso, visto che Ricky Massara in questi giorni rassegnerà le dimissioni. Anche qui, l’uomo scelto è noto ed è Gianluca Petrachi, il d.s. del Torino. Se alla fine Petrachi sbarcherà davvero in giallorosso possibile che non lo faccia da solo, ma con una serie di uomini di sua fiducia. E poi c’è da definire il ruolo di Francesco Totti, che dovrebbe essere nominato direttore tecnico in vista della prossima stagione. La Roma deve cercare di ritrovare il prima possibile un feeling con i propri tifosi. Come fare è dura immaginarlo, tanto è vero che sembra che il lancio della stessa campagna abbonamenti sia stato posticipato di qualche giorno. Adesso sarebbe troppo impopolare come mossa. Il presidente Pallotta, nel frattempo, ieri ha parlato: "Nel momento del bisogno Ranieri ha detto subito sì. Lo ringrazio. Non è solo un grande allenatore e professionista, ma un vero gentiluomo e un romanista per sempre. E voglio ringraziare anche i tifosi presenti allo stadio per l’addio di De Rossi. L’amore e il sostegno dimostrato nei suoi confronti è qualcosa di incredibile". Ultima sfida, lo stadio di Tor di Valle. Di questo se ne occupa il vicepresidente Mauro Baldissoni, con il club che ha ripreso i fili del discorso con il Comune. Il risultato delle Europee non aiuta, visto il flop del M5S, alla guida del comune. Bisognerà poi aspettare l’indagine per abuso d’ufficio su Virginia Raggi, facile che per l’eventuale convenzione urbanistica si vada a settembre.