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Dal litigio ai gol: tra Dzeko ed ElSha ha vinto la Roma

LaPresse

A Ferrara lo scontro: ora il Faraone è il bomber dei giallorossi in A e il bosniaco il suo uomo assist

Redazione

Alzi la mano chi non conosce esempi di liti conclusesi con l’inizio di nuove amicizie. La casistica appare sterminata e alla Roma, in fondo, più o meno è successo proprio questo. Certo, probabilmente il processo di affratellamento si concluderà a fine stagione, ma di sicuro il feeling fra Edin Dzeko e Stephan El Shaarawy è rinato. Eppure poco più di un mese fa, il 16 marzo, i due venivano alle mani a Ferrara, nell’intervallo della partita contro la Spal. Il Faraone rimase negli spogliatoi, la Roma perse il match, le polemiche divamparono. Adesso, invece, episodi e cifre raccontano altro. Come scrive Massimo Cecchini su La Gazzetta dello Sport, due settimane fa, contro l’Udinese, uno straordinario assist di El Shaarawy ha consentito a Dzeko di tornare a segnare in casa un gol che gli mancava da quasi un anno. Il gesto tecnico dell’azzurro è stato talmente bello che in tv il labiale del bosniaco rivolto al compagno è stato chiarissimo: "Che palla!". Quasi per ricambiare il favore, sabato scorso a San Siro il centravanti ha liberato il Faraone, che si è mangiato mezza difesa interista prima di battere Handanovic. Morale: vai a leggere i dati e scopri che il giallorosso che in Serie A ha fornito più assist al Faraone è proprio Dzeko. Proprio per questo le trattative per il rinnovo di El Shaarawy, il cui contratto è in scadenza nel 2020, sono sempre più avviate. A fine stagione, infatti, il 26enne azzurro è atteso da un contratto di circa 2,5 milioni più bonus che firmerà con un d.s. ancora da scoprire, anche se si dà in crescita il trend di Petrachi in tandem con Massara, se l’attuale dirigente accetterà l’affiancamento. Discorso diverso quello relativo a Dzeko, che a fine stagione potrebbe essere ceduto, con l’Inter assai interessata. Ovvio che molto dipenderà anche dal futuro allenatore, visto che sono in molti a stravedere per la capacità del bosniaco di essere uomo squadra, nonostante in questa stagione abbia segnato in campionato solo 8 reti. Ma a 33 anni Dzeko cerca altre sfide e così è probabile che i nuovi "amici" presto saranno avversari.