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rassegna stampa

Da Mancini a Spalletti: Dzeko e l’altra faccia del gigante multato

Per il comportamento di Pescara il bosniaco è stato sanzionato dalla società, ma sarà a disposizione per il derby. Per il bosniaco questa non è stata la prima sfuriata

Redazione

Dzeko ha mandato a quel paese il proprio allenatore: a Trigoria non cercano interpretazioni, ma allo stesso tempo mettono in capo a Spalletti la decisione sulla multa. Multa sarà, come da regolamento accettato e firmato dalla squadra a inizio stagione. Oltre non si andrà, punizioni in stile Bonucci-Allegri non saranno adottate, perché è bene sintonizzare le giuste linee di principio con un obiettivo – il secondo posto – che è di vitale importanza per il club.

Come riportato nell'edizione odierna de "La Gazzetta dello Sport", il bosniaco ha preferito evitare i microfoni, mentre Spalletti, in fondo a una gestione comunque diplomatica del caso, non è riuscito a trattenere la "pizzicata" al centravanti: "Mica l’ho sostituito all’intervallo...l’ho tolto a 20’ dalla fine, aveva già avuto 5 occasioni per segnare e “attizzare” la classifica cannonieri".

Lo sfogo mostra l’altro Dzeko. Quello che nel dicembre 2010, al Wolfsburg, non diede la mano dopo un cambio al coach McLaren (multa di 5 mila euro). Che nel settembre 2011, a Monaco contro il Bayern, reagì furioso contro Roberto Mancini prima di tornare in panchina (salvo poi chiedere scusa). E che nel marzo 2014 criticò pubblicamente il c.t. Susic per... non averlo sostituito al 45’ in un’amichevole con l’Egitto, come da accordi precedenti.

(D. Stoppini)