rassegna stampa

Casting panchina, Bianchi: “Roma, servono idee chiare”

L'ex tecnico: "Sarri regge la pressione, Gasp e Giampaolo ok coi giovani, ma l’ambiente..."

Redazione

"Guardi, se c’è una parola che odio è progetto. Per quanto riguarda noi allenatori, alla fine, contano solo i risultati. Ma non ci lamentiamo. D’altronde siamo ben pagati" dice Ottavio Bianchi a La Gazzetta dello Sport in un'intervista dove è tornato a parlare del suo ex club:

Sarri può essere l’uomo giusto?

Dipende da cosa gli si chiede. Ho troppo rispetto per pontificare. A Napoli ha saputo fare molto bene. Dicono che faccia giocare sempre gli stessi, però non sappiamo la differenza che vede con quelli che giocano meno. Di sicuro è uno abituato alle piazze calde, anche se a Napoli c’è un amore a senso unico, a differenza che a Roma.

Possibile che allenatori come Gasperini e Giampaolo possano soffrire un ambiente così diverso da quello a cui sono abituati?

Dipende da che cosa gli viene chiesto dalla società, solo da quello. Prendete Gasperini. Ogni anno gli smontano la squadra e lui s’inventa delle soluzioni tattiche nuove, valorizzando i giovani e reinventando altri, Pensi a Papu Gomez trequartista. Insomma, è bravissimo, ma nessuno gli chiede di vincere lo scudetto, così come non lo chiedono a Giampaolo, che a con la Samp sta facendo un gran bel lavoro, rigenerando anche Quagliarella. Il problema, però, è che Roma non è né Bergamo né Genova, anche se il materiale è di prima qualità. Pensi solo in mediana, la zona nevralgica, dove ci sono giocatori bravi e giovani come Zaniolo, Pellegrini e Cristante.