rassegna stampa

Capitano a nervi tesi. Una carriera piena di botte ed espulsioni

Ancora una volta il De RossiFrancesco Totti, ieri, ha visto dalla panchina l’ultima partita della sua carriera in Champions

Redazione

Non è la prima volta per De Rossi: partita importante, da dentro o fuori, un pò di nervosismo scaturito dal tifo per la maglia che si indossa sul petto, e si commette una sciocchezza. Di nuovo cartellino rosso e Roma in dieci, destinata ad abbandonare il sogno Champions. Se De Rossi non dovesse rinnovare il contratto con i giallorossi, quella di ieri sarebbe stata l'ultima apparizione nella massima competizione europea per lui. Un brutto saluto. Secondo quanto riportato da "La Gazzetta dello Sport", per De Rossi quello di ieri è stato il 14esimo cartellino rosso in carriera, il 12esimo con la maglia della Roma: dalla gomitata a McBride ai Mondiali del 2006, al pugno a Icardi del 2014.  Complice la romanità e il trasporto emotivo che si cela dietro un match come quello di ieri sera, De Rossi non è stato sempre in grado di gestire questo genere di emozioni. Proprio quest'ultimo però, parlando del suo idolo Cantona, aveva raccontato: «Aveva personalità, carisma, e una certa aggressività: tutte caratteristiche che, nonostante lo abbiano portato ogni tanto a esagerare un po’, se gestite bene sono fondamentali per un calciatore».

(M. Calabresi)

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