rassegna stampa

Spalletti: “Lazio a Torino? Può vincere”

Il tecnico chiede ai biancocelesti di fermare la Juve e avvisa: "Noi stiamo attenti a non incepparci, ci vuole un attimo"

Redazione

Il richiamo all’ordine non è caduto nel vuoto, perché l’ossessione di vincere vale per ogni partita, a prescindere dalla competizione. Sotto il cappello a proteggersi dal gelo dell’Olimpico, Luciano Spalletti nasconde anche il sorriso e la soddisfazione, il primo passo da non compiere per evitare di imbattersi in nuovi cali di tensione. Il tecnico toscano infatti prosegue sulla strada della concentrazione, l’unico modo per non interrompere il percorso attraverso numeri sempre più confortanti: «Bisogna stare con i piedi per terra. E’ un buon momento, la squadra sta bene dal punto di vista mentale e fisico, diversi giocatori sono in forma, non solo chi gioca. Si respira una buona aria, però poi c’è da lavorare in maniera seria. Ci sono tantissime squadre forti, per cui se non dai bene seguito alla proposta e al momento, nel calcio a incepparsi tutto ci vuole un attimo». Ma dopo il bastone, è giusto anche concedersi qualche merito: «E’ vero, noi abbiamo qualità e un ambiente che ti dà dei vantaggi sotto l’aspetto della produttività. Se lavori in maniera seria Roma ti dà una mano importante, e l’aria che si respira. Quando te lo buttano addosso questo entusiasmo, diventa più facile diventare grandi calciatori. Con questa qualità dentro il gioco di squadra, e possibile fare numeri importanti».

Tra tutti è tornato a sorridere anche El Shaarawy: «Stiamo prendendo consapevolezza della nostra forza, soffriamo meglio rispetto al passato e questa e una qualità importante. Segnare mi aiuta, anche se stasera penso che tutta la mia prestazione sia stata buona, l’ho riempita con azioni, cattiveria e fraseggio e questo a Spalletti piace. E’ vero adesso siamo ossessionati dalla vittoria, non ci poniamo limiti». Con più fiducia e sicurezza è cambiata la marcia anche di Juan Jesus, un altro dei «titolari» difensivi forgiati da Spalletti. Contribuendo a migliorare i numeri di un reparto che nelle ultime 7 gare è riuscito a subire soltanto due reti. Il brasiliano non ha dubbi: «Stiamo lavorando tanto per questo, abbiamo un attacco forte e possiamo sempre fare male. Adesso pensiamo al Cagliari. Quello che importante è avere un gruppo di qualità». Con molta sincerità Juan Jesus solleva un altro dei problemi che il mercato penserà a risolvere: «Anche se siamo pochi, quelli che ci sono bastano per aiutare la Roma».

(A. Serafini)