Strootman vede la luce sempre più nitida, ma il tunnel non è finito. Sensazioni contrastanti per l’olandese che oggi, a 157 giorni dall’operazione al ginocchio sinistro, la terza nel giro di due anni, tornerà a giocare una partita ufficiale: non ancora con la Roma «vera» all’Olimpico, ma insieme ai ragazzi della Primavera (con cui si allena da tre settimane) impegnati alle 14.30 a Trigoria contro i pari età dell’Avellino nell’anticipo di campionato.
rassegna stampa
Spalletti frena Strootman
Oggi l’olandese in campo con la Roma Primavera per testare il ginocchio Ma il tecnico lo esclude dalla lista Champions: il Real arriva troppo presto
Una partita spostata appositamente sul campo «Testaccio» in erba naturale, che fungerà da test probante per le condizioni dell’olandese. «Finalmente gioco - ha confermato ai tifosi lasciando ieri il centro sportivo - manca poco al rientro, non vedo l’ora». Il programma concordato con medici e preparatori prevede l’impiego di Strootman per un tempo, con la possibilità di allungarlo a 60 minuti. A seconda di come andrà questa sorta di prova generale, si deciderà se consentire a Kevin di rientrare a breve in gruppo con i «grandi» in pianta stabile oppure continuare con le sedute in Primavera e rimandarlo in campo il 20 febbraio contro i baby dell’Ascoli sempre a Trigoria.
Il traguardo finale non è ancora così vicino e lo dimostra la lista Champions definitiva: ieri la Uefa ha comunicato alla Roma che era possibile inserire nella rosa europea (allargata a 22 uomini) solo tre nuovi innesti e Spalletti, in accordo con i dirigenti, ha preferito metter dentro Zukanovic insieme agli altri due acquisti Perotti ed El Shaarawy, confermando quindi Uçan. Il club aveva chiesto una deroga per l’olandese, trattandosi di un reintegro e non di un arrivo dal mercato, ma l’Uefa ha espresso parere negativo. A quel punto il ballottaggio è diventato tra Strootman e Zukanovic e Spalletti ha scelto di andare sul concreto: il bosniaco sta dando una grossa mano a una difesa tuttora in emergenza, mentre il centrocampista sarebbe sicuramente out per l’andata con il Real del 17 febbraio e difficilmente potrebbe partire titolare l’8 marzo a Madrid.
Nella migliore delle ipotesi, infatti, la «lavatrice» potrà fare allenamenti completi tra una settimana-dieci giorni e avrà bisogno di altro tempo per essere al pari dei compagni. La Champions arriva troppo presto per lui, ma questo non significa che stia male. Anzi: l’ultima operazione eseguita dal prof. Mariani a Villa Stuart sembra aver finalmente restituito stabilità e forza al ginocchio. E chi ha seguito Strootman negli ultimi giorni mentre si allenava con i ragazzi di De Rossi lo ha visto molto convinto nei contrasti. Tra poco le precauzioni finiranno e potrà iniziare a prendere (e dare) calci dai vari Rudiger & Co.
Spalletti non vede l’ora come il ragazzo e oggi aspetta notizie positive anche su Nura: nel pomeriggio è in programma la visita d’idoneità del giovane terzino che il toscano vorrebbe lanciare presto in prima squadra. I problemi al cuore (miocardite) sembrano risolti, il futuro può essere suo.
(A. Austini)
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