rassegna stampa

Monchi sistema la porta

Il ds ha annunciato l'acquisto del terzo portiere Fuzato, poi si è soffermato su Alisson: "Non abbiamo ricevuto offerte. Dire che abbiamo in testa un prezzo è strano. Ora il calciatore va in vacanza, poi rientrerà con la squadra. Non c’è...

Redazione

Nel giorno di Coric e Bianda, Monchi ha annunciato il decimo acquisto, il terzo portiere Daniel Fuzato, ha confermato l’assenza di offerte ufficiali per Alisson e ha lasciato il dubbio sull’esito della complicata trattativa per il rinnovo di Florenzi. Il diesse spagnolo si è assicurato il 21enne cresciuto nel settore giovanile del Palmeiras per 500 mila euro: sbarca oggi nella capitale, lo aspetta un quadriennale. A mandarlo è stato l’ex giallorosso Doni, tramite il fratello procuratore, con l’assistenza in Italia di Tavano, scrive "Il Tempo".

Capitolo Florenzi: "La Roma – ha sottolineato Monchi – ha fatto una grande offerta (2,7 milioni a stagione), ma capisco che lui abbia le sue richieste superiori. Alessandro non avrà mai un ultimatum: è un figlio di Roma, sto lottando tutti i giorni per farlo rinnovare. Qualsiasi cosa succeda uscirà sempre dalla porta più grande qui". Ovvero: vogliono fare il rinnovo, ma l’addio non è da escludere. Se il portone principale si aprirà o meno si capirà nei prossimi incontri con l’agente Lucci, nel frattempo il diesse sarà impegnato a sistemare l’altra porta, quella del numero uno.

Finito il Mondiale per il Brasile, per Alisson è tempo di decidere il futuro. "Nessuna novità, non abbiamo ricevuto offerte. Dire che abbiamo in testa un prezzo – commenta Monchi – è strano. Ora il calciatore va in vacanza, poi rientrerà con la squadra. Non c’è altra idea". In realtà sia il Real Madrid sia il Chelsea parlano da giorni con l’entourage del brasiliano, che una volta smaltita la delusione Mondiale potrà effettivamente valutare le proposte e scegliere il da farsi. Areola del Psg resta il sostituto preferito. Lo svedese Forsberg piace, ma è un’operazione praticamente impossibile, su Mertens è secco il «no» del diesse.