rassegna stampa

Curva, le barriere restano. Per ora

Le curve dell’Olimpico al centro del vertice sicurezza Il prefetto: «C’è un accordo». Ma nessun passo indietro

Redazione

«Una soluzione condivisa che concili l'interesse di tutti». Parola del prefetto di Roma Franco Gabrielli, che nel pomeriggio di oggi parteciperà all'incontro programmato tra Roma, Lazio e alcuni delegati del Coni per discutere delle iniziative necessarie al «ripopolamento» dello stadio Olimpico.

Un problema legato ad ampio raggio a tutti gli impianti italiani, ma che nello specifico ha colpito nell'ultimo anno soprattutto i due club della capitale, disposti a fornire la disponibilità per migliorare quantomeno la fruibilità degli spettatori e il mantenimento della sicurezza durante lo svolgimento dell'evento.

Il punto del giorno infatti prevede soprattutto la discussione, sotto l'occhio vigile del comitato d'ordine di sicurezza pubblica, sulle cause che nell'ultimo periodo hanno allontanato il pubblico dall'Olimpico. Di conseguenza verrà, con tutta probabilità, toccato anche il tasto più dolente del problema, sfociato nella lunga (e mai abbandonata) protesta di entrambe le tifoserie romane per l'innalzamento delle barriere all'interno delle due curve. «La divisione delle curve non è un’idea di Gabrielli - ha ribadito ieri il prefetto- è un’indicazione del ministero dell’Interno e di una specifica task force dell’aprile 2014, è una richiesta specifica del questore, esaminata dal comitato per l’ordine e la sicurezza e siccome io sono uno che si assume le responsabilità, me ne sono fatto carico assieme ad altri». Con uno spiraglio finale: «C'è un percorso che è stato sollecitato dalle due società, in particolar modo dalla Roma, con cui è stato siglato una sorta di accordo per trovare una soluzione che accontenti tutti».

D'altronde dall'ultima visita romana di Pallotta, il club giallorosso era riuscito quantomeno a trovare un punto in comune con le istituzioni, delineando un piano di iniziative che avrebbero aiutato il reintegro della tifoseria all'Olimpico e di conseguenza la possibilità futura di poter smantellare, raggiunti certi obiettivi, le barriere nella curva. Scenario che ovviamente sarà oggetto di dibattito nella giornata di oggi, nonostante gli sforzi per arrivare al traguardo finale non sembrano ancora compiuti del tutto. Difficilmente infatti in questa stagione si deciderà di compiere un passo indietro, ipotesi che verrà presa in considerazione soltanto all'orizzonte della prossima e dopo che prefettura e questura avranno registrato dei notevoli miglioramenti, anche comportamentali, dei tifosi all'interno dei rispettivi settori.

Nel frattempo è stato aperto un canale di ascolto attraverso l'utilizzo di questionari sottoposti ai frequentatori dell'Olimpico: sicurezza, logistica e condizioni dell'impianto tra i temi sottoposti agli intervistati. Indicazioni utili, che difficilmente però registreranno cambiamenti. Almeno nel breve periodo

(A.Serafini)