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rassegna stampa

A Berdini Tor di Valle non piace. Sullo stadio della Roma si consuma la guerra nel Movimento

Battaglia tra Comune e assessore: nessuna delle due frange è abbastanza forte da prevalere sull’altra ma entrambi sono abbastanza forti da riuscire a bloccarsi reciprocamente

Redazione

"Tanto probabilmente fra un mese mi avrebbero cacciato lo stesso, dopo la fine della trattativa sullo stadio della Roma, che loro vorrebbero chiudere in un modo e io in un altro". Una frase, quella detta da Paolo Berdini, (quasi ex) assessore all’Urbanistica della Giunta Raggi, a Repubblica, che, in qualche modo, rappresenta un altro j’accuse dell’Urbanista anarcoide alla compagine governativa pentastellata e, contemporaneamente, anche il suo passaporto per una verginità politico-amministrativa. Lui, Berdini, l’ha sempre detto: lo Stadio della Roma (di cui è tifoso) . Ma non a Tor di Valle, non quel progetto, non quelle cubature, non quell’iter. Dall’altro lato, dopo le posizioni dure e pure di Raggi, Frongia, Stefàno e De Vito contro lo stadio quando erano opposizione e in campagna elettorale (la Raggi a RadioRadio: “Toglieremo il pubblico interesse”), è subentrata la realpolitik: sì perché è ora di iniziare a fare qualcosa, non si può dire sempre e solo "no".

Gli altri vorrebbero chiuderla tagliando un po’ di cubature (si parla di un 20%) e, magari, alzando un po’ la quota delle opere pubbliche pagate direttamente dai proponenti senza che vi siano in cambio cubature aggiuntive. Un po’, in sostanza, quello che fecero Marino e Caudo nella prima fase della trattativa: alzare i costi e diminuire le cubature. Uno scontro comunque fra due posizioni insanabili in cui l’anima movimentista dei 5Stelle percepisce un afflato di vicinanza con le posizioni intransigenti di Berdini mentre l’anima governativa, magari facendo solo buon viso a cattivo gioco, sa di dover iniziare a portare a casa risultati: opere pubbliche, posti di lavoro, economia che riparte. Senza pensare troppo a come sarebbe bello il mondo di Utopia.

(F. M. Magliaro)