rassegna stampa

Totti XL, un capitano extralarge

Quarant'anni oggi, venticinque con la stessa maglia, indossata e sposata per tutta una carriera, incredibilmente ancora ricca di emozioni sorrprese

Redazione

Auguri, vecchio! Chi è speciale non può avere un compleanno normale, perché gli auguri glieli faranno tutti, anche chi non lo conosce personalmente. Perché Totti è di tutti, o comunque a disposizione di tutti. E' lì da venticinque anni per il pubblico, da quaranta per la sua famiglia e per chi lo ha cresciuto senza sapere che sarebbe diventato quello che è, ma lo ha fatto per amore. Gli auguri se li ritrova sparsi da qualche giorno, ma il compleanno è oggi e oggi si vive di ricordi, anche i nostri, che lo raccontiamo da anni. Una carriera extra large: con lui abbiamo vinto uno scudetto, ci siamo tanto divertiti, lo abbiamo ascoltato, visto e rivisto in mille gesti, abbiamo descritto e condannato pure certi suoi errori. Come scrive Alessandro Angeloni su Il Messaggero, lo abbiamo visto cadere aterra e rialzarsi, prendere calci e darne, ha chiesto scusa e le ha pretese da chi non ha fatto altro che provocarlo. Ma vagamente si sarà reso conto che, nonostante l'età, viene ancora trattato come un numero uno? Totti tira sempre, è sempre di moda. Ma guai a dire che Totti è la Roma, qualcuno si potrebbe offendere o impermalosire.

Totti non fa una vita normale, non vive un compleanno normale, non ha una moglie normale e stasera non festeggerà all'osteria con quattro amici, ma si divertirà con 300 invitati al Castello di Tor Crescenza tra caviale e champagne, sperando che nessuno gli rovini la festa. Da quando è nato il mondo Totti, ed è finita la normalità, senza che ci si potesse fare nulla. Niente passeggiate a via del Corso, Roma solo Roma, Roma e basta, quella giallorossa. E quella Roma è stata la sua vita: si sono trovati, piaciuti e scelti per sempre. Anche se l'ultimo anno che fatica, mamma mia. E pure oggi, dopo quelle parole di Ilary, non si finisce più, mai un secondo di normalità. Andare all'allenamento e ritrovarsi l'allenatore ingrugnito per quelle parole della Blasi, non se ne esce. Con Totti non si vince niente, ha condizionato tutti e rovinato l'ottanta per cento dei calciatori passati dalle parti diTrigoria. Questo si va dicendo da più parti. Non ci pensi per un giorno, i quaranta sono i quaranta. Si passa dagli enta agli anta. Poi si ricambia con i cento. Auguri, vecchio. Gli altri sono peggiorati, più grigi, lui è oggi uno splendido quarantenne (cit).