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rassegna stampa

Totti, quel mattatore tv nato per andare in rete

L'8 febbraio il capitano della Roma sarà ospite della seconda serata del Festival di Sanremo

Redazione

«Totti ormai fa l'attore», disse Luciano Spalletti ormai quasi un anno fa. Francesco attore probabilmente lo è dal giorno in cui è nato, scrive Mimmo Ferretti su "Il Messaggero", altrimenti grandi multinazionali non se lo sarebbero litigato per farne il testimonial della propria campagna pubblicitaria. O, ancora, programmi tv di ogni genere non avrebbero fatto a botte per averlo ospite in prima serata. La sua ultima esibizione televisiva, dopo l'irruzione nella casa di Grande Fratello Vip, è la divertente scenetta pseudo sexy con l'amica Sabrina Ferilli in House Party di Maria De Filippi. Ovviamente dopo aver fatto, a modo suo, da quarto giudice in Tu Si Que Vales.

Abbonato da anni alla comparsata strappalacrime in C'è posta per te, Totti ha un legame stretto e forte con Maria De Filippi (e con il marito Maurizio Costanzo) ma, a quanto sembra, la sua sul palco dell'Ariston al fianco di Carlo Conti non c'entra nulla nella decisione del Capitano di prendere parte alla seconda serata del Festival, l'8 febbraio, nelle vesti di ospite d'onore. Tutto nasce da un'idea di Conti. La Roma sarà impegnata in campionato la sera del 7 febbraio, all'Olimpico contro la Fiorentina, quindi Francesco il giorno dopo non avrà problemi a raggiungere Sanremo. E c'è già chi è pronto a garantire che, come accaduto dopo l'irruzione nella Casa, Francesco devolverà una bella fetta del suo compenso in favore di chi ha bisogno di un aiuto.

A quaranta anni, Totti ha solo sei mesi di contratto da calciatore con la Roma, ed è concreta la possibilità che a fine stagione il club non gli rinnovi l'accordo. Questo, eventualmente, non equivarrebbe ad attaccare gli scarpini al chiodo, ma potrebbe voler dire per lui affrontare nuove esperienze. Perché Francesco si sente ancora calciatore a tutti gli effetti. Ma continuerà ad esibirsi anche in quelle vesti. Magari ancora in compagnia di Ilary, come accaduto in vecchi spot della Vodafone, Sandra & Raimondo versione 2.0. Più la televisione che il cinema, il suo palcoscenico ideale. Il piccolo schermo gli calza meglio, e meglio s'adatta alla sua naturale vis comica. Nulla di studiato, tutto genuino. Una battuta dietro l'altra. Come se stesse sul divano di casa con gli amici e non davanti a milioni di persone.

Totti, in tema di pubblicità, in questo periodo è ancora protagonista degli spot di 10 e Lotto con Paolo Genovese (Perfetti sconosciuti) alla regia e Andrea Perroni come spalla. Sul grande schermo, il Capitano si è visto soltanto in minuscoli cammeo sparsi qua e là, tipo quello disegnato ne L'allenatore del pallone 2 dal suo amico Lino Banfi. «Magari facesse con noi il seguito di Jeeg Robot... Sarebbe l'interprete ideale», ha dichiarato tempo fa Claudio Santamaria, tifoso della Roma.