rassegna stampa

Totti parla già da dirigente: «Uniti si vince»

Messaggio ai tifosi «Spero tornino allo stadio, perché non se ne può più. Se c'è bisogno di qualsiasi cosa potrei scendere in campo anche io per aiutarli e tornare come era una volta»

Redazione

Pinzolo, anno 2016, venticinqesima stagione con la maglia della Roma, Totti è all'ultimo viaggio, come scrive Alessandro Angeloni su Il Messaggero.

«Fin da bambino ho sempre sognato di vestire un'unica maglia, quella della Roma», le parole del numero 10 giallorosso a Roma Tv.

Quaranta anni a settembre, è tempo di bilanci. «Ho vinto e nemmeno poco, come sostengono tanti. Spero di vincere ancora. Che anno sarà? Sarò a disposizione di Spalletti come sempre».

Lucio non farà sconti, Francesco lo sa. «Spalletti lo conosco meglio rispetto agli altri allenatori. Con lui si lavora bene. Quando c'è rispetto è meglio per tutti». Lui con Strootman è uno degli osservati speciali di questo ritiro in Val Rendena. «Kevin è un rinforzo vero, un giocatore fondamentale perché è un leader in campo e fuori, un trascinatore».

Dal bilancio della carriera quarantennale agli obiettivi della prossima stagione. «Scudetto, coppa Italia e Champions, noi ci siamo. Speriamo di ottenere il massimo ma davanti a noi abbiamo la Juve che è più forte e lo dimostra da cinque anni a questa parte. Spero che la società e l'allenatore riescano a diminuire il gap e ambire a un trofeo importante».

Infine, il messaggio/appello ai tifosi. «Spero tornino allo stadio, perché non se ne può più. Se c'è bisogno di qualsiasi cosa potrei scendere in campo anche io per aiutarli e tornare come era una volta, tutti uniti per l'obiettivo».