rassegna stampa

«Tor di Valle, non c’è il pubblico interesse»

Intervento o appello molto duro da parte di un gruppo di urbanisti, architetti e storici dell'arte che sul progetto stadio aggiungono: "una gigantesca speculazione e devastazione urbanistica"

Redazione

«Dalla Giunta Raggi l'inaspettato avallo a una gigantesca speculazione edilizia e devastazione urbanistica». È l'incipit di un appello contro il progetto stadio a Tor di Valle, firmato da un gruppo di architetti, urbanisti e storici dell'arte, tra cui spiccano i nomi di alcuni simpatizzanti della giunta Raggi, come ad esempio Tomasso Montanari.

Un intervento dai toni molto duri - «si tratta di un milione di metri cubi di cui soloun quinto riguarda lo stadio» - e che ha costretto sulla difensiva l'assessore all'Urbanistica Paolo Berdini, noto ormai come uno dei principali sponsor dell'operazione Tor di Valle, tanto da essersi guadagnato l'appellativo di «stadista».

Da parte dell'amministrazione comunale, scrive De Cicco su Il Messaggero, si è affrettato a dire Berdini, «non c'è nessun riconoscimentodell'interesse pubblico. Lavoriamo per attuare il programma M5S». Programma che, secondo l'appello, la giunta M5S avrebbe tradito, dal momento che «invece di revocare come ci si aspettava la deliberazione di pubblicointeresse, ha concordato con la Regione l'avvio della conferenza dei servizi, vincolandosi a un esito pressochéscontato di approvazione».