rassegna stampa

Tor di Valle, i dubbi del pm sull’utilità pubblica dell’opera

Al vaglio del magistrato c'è sia la delibera approvata a dicembre scorso che il progetto definitivo depositato in Comune a giugno

Redazione

Il progetto del nuovo stadio della Roma è ufficialmente finito nel mirino della Procura, questo quanto riporta Il Messaggero. Il Pm Dovinola ha acquisito gli atti relativi all’iter amministrativo che ha permesso alla società Eurnova, del costruttore Parnasi, di aggiudicarsi l'appalto. Al vaglio del magistrato c'è sia la delibera approvata a dicembre scorso che il progetto definitivo depositato in Comune a giugno. Si vuole verificare se esiste davvero la pubblica utilità oppure si incrementi soltanto un interesse privato.

Ci sarà da chiarire, tra le varie cose, il "giallo" della superficie edificabile extra. Nella delibera, infatti, l'area è stata incasellata come «parco a tema», aggiudicandosi cubature aggiuntive rispetto a quanto previsto dal piano regolatore urbano. Semplificando: la realizzazione delle opere urbanistiche connesse allo stadio, richieste dal Campidoglio, sarebbe stata antieconomica. Nello specifico, il costo stimato per parcheggi, adeguamento del verde pubblico, della viabilità e dei trasporti, sarebbe di 270 milioni di euro. Un prezzo elevato, che non avrebbe permesso all’azienda appaltante di rientrare nelle spese. La società, quindi, ha chiesto di ottenere ulteriori cubature edificabili legate all’area commerciale, concesse facendo valere la norma del piano regolatore destinata ai parchi tematici e che prevede un incremento di 112 mila mq di superficie. Ora gli inquirenti dovranno stabilire se la norma in questione fosse realmente applicabile.