rassegna stampa

Strootman vede la luce

Operato ieri dal Professor Mariani a Villa Stuart l'olandese dovrebbe tornare in campo tra circa quattro mesi

Redazione

Chi è abituato a vederlo tutti i giorni sa che non è facile vedere Kevin Strootman sorridere ma da ieri il suo stato d'animo è più tranquillo rispetto ai giorni passati. Imbattutosi in un infortunio apparentemente normale per un calciatore, come scrive Il Messaggero, e a un intervento solitamente di routine per un chirurgo, dopo un anno e mezzo Kevin era al punto di partenza.

C'è voluto il professor Pier Paolo Mariani a ricominciare da capo perché le due precedenti operazioni effettuate dall’olandese non hanno portato gli effetti sperati.

Questa estate c'erano stati leggeri miglioramenti ma nessun progresso sostanziale. Il ginocchio continua a non avere un’estensione normale. Il cammino verso il ritorno in campo è ancora più in salita.

Un mese fa, l’olandese decide di sottoporsi a un consulto da Mariani, il quale, dopo la visita gli ha detto: «Se vuoi tornare a giocare, devi operarti di nuovo».  Kevin cerca conforto altrove: consulta chirurghi in Germania, negli Stati Uniti, in Spagna e di nuovo in Olanda. Stesso responso: nuovo intervento e stop di un altro anno. Ed ecco la fine del giro: Strootman torna a Villa Stuart e decide di operarsi a Roma, perché Mariani gli ha garantito tempi molto più ridotti. Il chirurgo romano ha praticamente ricominciato da capo, come se il giocatore si fosse infortunato due giorni prima. Una specie di riparazione, così l’ha definita lo stesso prof, che ha applicato sul ginocchio di Kevin «la tecnica di ricostruzione con tendine rotuleo». Cioè, è stato utilizzato un pezzo di tendine dell’altro ginocchio. In pratica: è stato smontato il lavoro precedente e ne è stato fatto uno ex novo. Un intervento spesso effettuato in passato, che ha dato la possibilità a vari giocatori di tornare in campo in 90/120 giorni. Ma a Villa Stuart filtra molto ottimismo. Che sia la volta buona.