rassegna stampa

Stadio, l’ok del Comune non basta. L’ultimo scontro è sui due ponti

In programma domani c'è la conferenza dei servizi che dovrà approvare o cassare definitivamente il progetto Tor di Valle

Redazione

I rappresentanti di governo, Campidoglio e Regione Lazio si riuniranno di nuovo domani. In programma c'è la conferenza dei servizi che dovrà approvare o cassare definitivamente il progetto Tor di Valle, come scrive Lorenzo De Cicco su Il Messaggero.

Il Comune di Roma ha spedito un parere "favorevole" con qualche prescrizione sulla mobilità, come ci si aspettava considerato che l'amministrazione M5S a febbraio ha siglato un patto con i proponenti, anche se per tutta la campagna elettorale del 2016 i grillini si erano detti «contrari alla speculazione a Tor di Valle».

Il parere della Regione, "positivo", evidenzia invece alcune zone d'ombra nel progetto. A partire dai ponti e dal rischio che il piano traffico elaborato dai privati, alla prova dei fatti, non regga. I tecnici della Pisana considerano estremamente "utile" il ponte di Traiano, cioè il collegamento che nella prima versione del progetto avrebbero dovuto pagare i privati e che invece, dopo il taglio parziale delle cubature-record, è stato cancellato dagli elaborati perché senza coperture economiche.

Il Ministero dei Trasporti, che quest'estate, alla prima conferenza dei servizi su Tor di Valle, aveva stroncato l'operazione proprio perché era stato cancellato il ponte di Traiano, ha acceso comunque il semaforo verde al progetto, come rivelato ieri dal Messaggero. Al netto di alcune prescrizioni, stavolta è stato giudicato sufficiente il ponte dei Congressi, anche se nella relazione del Dipartimento per le infrastrutture di pochi mesi fa entrambi i ponti venivano giudicati «necessari» e «complementari», con funzioni «completamente diverse nell'ambito della rete stradale».