rassegna stampa

Stadio, l’erede di Marini-Dettina: “Dal Comune nessuno ci ha avvisato”

Parla il nipote di Francesco, indimenticato presidente della Roma dal 1962 al 1965, famoso soprattutto per la colletta del Teatro Sistina

Redazione

"Perché avviano la procedura di esproprio se il progetto dello stadio della Roma non è ancora stato approvato?", si chiede Alfonso Marini-Dettina, nipote di Francesco, indimenticato presidente della Roma dal 1962 al 1965, famoso per avere conquistato la prima Coppa Italia della storia giallorossa ma soprattutto per la colletta del Teatro Sistina: con il bilancio a pezzi, i tifosi donarono 600mila lire per permettere alla squadra la trasferta di Verona.

"Dell'esproprio noi non sapevamo nulla - racconta il nipote dell'ex presidente scomparso nel 2011, come riporta Il Messaggero - dal Campidoglio non ci è arrivato niente. Per ora dell'operazione Tor di Valle ho letto solo sui giornali, ho sentito dei problemi che ci sono. Ora dovremo interessarci alla vicenda più concretamente. E capire se fare ricorso".