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Stadio della Roma, gli ambientalisti: «Diluvio di cemento, speculano sulla passione sportiva»

Secondo il movimento a difesa dell'ambiente il progetto stadio della Roma sarebbe principalmente una speculazione edilizia

Redazione

Legambiente ha organizzato un sit-in davanti all'ex Ippodromo di Tor di Valle per protestare contro il progetto Stadio della Roma. «Tor di Valle è un progetto pensato speculando sulla passione sportiva e che produrrebbe solo un diluvio di cemento». Proseguono. «Sarà il più grande diluvio di cemento su Roma per i prossimi anni ma anche dei decenni passati», ha detto Roberto Sacchi, presidente di Legambiente Lazio. Lo stadio e il gigantesco complesso di uffici e negozi che ci nascerebbe accanto, «svilupperebbe 1.196.800 metri cubi di cemento, un diluvio assolutamente fuori dalle regole del piano regolatore. Era previsto l'allungamento della metropolitana, il potenziamento della Roma-Lido, ma ora non si prevede più niente di tutto questo». L'organizzazione ha spiegato che «i nuovi edifici corrisponderanno a 25 torri di Tor Bella Monaca, 9 volte la nuova Stazione Tiburtina o l'hotel Hilton di Monte Mario ma anche quanto 100 palazzi di 6 piani. L'eventuale riduzione del 25% delle cubature della quale si parla, tutta da verificare, dai dati esposti sarebbe comunque un diluvio di cemento».