rassegna stampa

Stadio, blitz in giunta prima del voto: ecco il sì per il ponte che non c’è

L’infrastruttura servirà certo all’intero quadrante, ma diventerà indispensabile per il controverso iter di Tor di Valle

Redazione

In Campidoglio si torna a parlare dello stadio a Tor di Valle. L’accelerazione, scrive Simone Canettieri su Il Messaggero, è arrivata ieri dalla giunta con il via libera al progetto definitivo per la realizzazione del Ponte dei Congressi – che di per sé costituisce variante urbanistica – e che ora andrà in assemblea capitolina per il sì definitivo.

L’infrastruttura servirà certo all’intero quadrante, infatti per questo motivo era stata pensata, ma diventerà indispensabile per il controverso iter di Tor di Valle. Nel Ponte dei congressi, infatti, è inoltre prevista la realizzazione "di una rampa di uscita sulla via del Mare in direzione Ostia/ Stadio di Tor di valle e di una rampa di uscita sulla Via Ostiense in direzione Roma", spiegano dal Comune. "Sono previsti interventi – prosegue la nota del Campidoglio – di sistemazione di un tratto di via della Magliana, di un tratto di via del Mare – via Ostiense e dell’intersezione tra Viale Egeo/Via Oceano Pacifico/Via dell’Oceano Indiano". Come ha spiegato l’assessore all’Urbanistica Luca Montuori "la delibera di variante urbanistica passerà dalla commissione Urbanistica per poi essere adottata dall’Assemblea capitolina".

Il Ponte dei congressi dovrà tener conto delle sottolineature del Consiglio superiore dei lavori pubblici. E intanto rimane ancora sospesa la vicenda di un altro ponte: quello di Traiano. La Regione nel dare l’ok al nuovo stadio (e alla cementificazione che dovrebbe nascervi intorno) ha fatto inserire come "prescrizione" la presenza di un altro ponte, quello di Traiano appunto. Opera che i privati non vogliono pagare, ma che il Governo, attraverso il ministro dello Sport e responsabile del Cipe Luca Lotti, si è detto disponibile a finanziare.