rassegna stampa

Spalletti il normalizzatore. E la sfida speciale

Lucio pronto per il 10° derby: il primo risale al 2005. Nel cuore quello che sancì l’11esima vittoria di fila

Redazione

Il 23 ottobre del 2005 ha rappresentato per Luciano Spalletti l'esordio nel derby. Una data difficile da dimenticare per lui che aveva normalizzato l'ambiente con belle parole e la spinta verso quello spirito genuino che doveva semplificare tutto, Lazio compresa. Ma quella sera, come scrive Alessandro Angeloni su Il Messaggero, Lucio ha capito che quella partita lì, di normale, ha davvero poco. Quello che c'è intorno, e che forse oggi c'è molto meno, ha qualcosa di poco normale. Quella sera ha buttato dentro Doni, un portiere semi sconosciuto di cui lui si fidava. Era il derby? Che importa: in questo è andato oltre la normalità. Poi Doni è stato il suo portiere per tutta quella prima fase da romanista (2005-2009). La partita l'ha pareggiata, per poco non la vinceva.

Se il primo non si scorda mai, nel suo caso, il secondo ancora di più. Perché il secondo è quello dell'emozione per il successo. Per un successo da record, l'undicesima vittoria consecutiva. Che per quella Roma era un'impresa folle. Clamorosa, unica. La stagione successiva è avara con Lucio, che ne perde uno, malamente (3-0 Ledesma, Oddo e Mutarelli) e ne pareggia un altro senza grossi squilli (0-0).

La terza stagione finisce a specchio: la prima la vince Lucio, 3-2 (Rocchi, Vucinic, Mancini, Perrotta, Ledesma) e perde il secondo sempre per 3-2, con la beffa di Behrami nei minuti finali (Taddei, Pandev, Rocchi, Perrotta e Behrami). Il pareggio non è un risultato frequente quando c'è Spalletti, i derby si vincono o si perdono, raramente finiscono in parità. E al suo ultimo anno il trend è lo stesso. Andata del campionato 2008/2009 (quella che poi sarà la sua ultima stagione nella Roma, fatte salve le due giornate successive del campionato seguente), la sua Roma vince con una rete di Julio Baptista. Il ritorno, arriva la mazzata nel sabato di Pasqua. Oltre a mal sopportare Delio Rossi, ci si mette anche il ds Tare, con il quale Lucio si fa una litigata memorabile, in privato e davanti alle telecamere (cercare su youtube, please, per chi se la fosse persa). Quel pomeriggio arriva, come detto, una bella batosta. Vince la Lazio per 4-2.

Dopo l'esilio d'orato allo Zenit, rieccolo Spalletti, che ha guidato la vittoria netta del derby di ritorno della passata stagione: 4-1 senza diritto di replica. Alla fine, il bilancio è positivo, ma leggermente. Nelle stracittadine romane, 9 in tutto 4 delle quali vinte, 2 pareggiate e 3 perse.