rassegna stampa

Silenzio e striscioni, i tifosi contro squadra e dirigenti

LaPresse

Per dare più risalto alla contestazione gli ultras hanno lasciato libere le prime 15 file della Sud, riempite all’11’ quando sono comparse anche le pezze dei gruppi e i tifosi hanno ricominciato a tifare

Redazione

L’atmosfera allo stadio Olimpico è surreale. I tifosi della Roma portano avanti una forte contestazione verso il club per i risultati non soddisfacenti conseguiti durante tutta la gestione stelle e strisce, come scrive Gianluca Lengua su Il Messaggero.

La Curva Sud è compatta contro il presidente Pallotta, la squadra e la dirigenza. Gli striscioni: "21 punti in 15 partite. Ve svejate?", "Noi ti amiamo e sosteniamo il rispetto meritiamo". Per dare più risalto alla contestazione gli ultras hanno lasciato libere le prime 15 file della Sud, riempite all’11’ quando sono comparse anche le pezze dei gruppi e i tifosi hanno ricominciato a tifare con centinaia di bandiere.

Nella notte tra sabato e domenica alcuni tifosi hanno tappezzato muri e ponti della Capitale con delle scritte contro il presidente giallorosso: una protesta cominciata allo stadio di Plzen con lo striscione "Pallotta go home". Nella mattina di ieri, gli ultras hanno spiegato con un lungo comunicato il motivo della loro presa di posizione: "Siamo stanchi, non riusciamo più a tollerare questa situazione dopo anni di menzogne, proclami di vittorie a destra e manca, promesse mai mantenute da parte di questo Presidente e della società Roma 1927 . Una sfilza di menzogne, che ha trasmesso negatività puntualmente anche all’ambiente tecnico, allenatore e giocatori che hanno preso l’AS Roma come una squadra di passaggio e non come un punto d’arrivo . Noi non possiamo più sopportare questo modus operandi, bugie dannose da parte di chi dovrebbe essere trasparente verso i propri tifosi".