rassegna stampa

Si parte, come Var? Speriamo tutto bene

Oggi debutta la Video Assistant Referee, la tecnologia che rivoluzionerà il calcio

Redazione

La Video Assistant Referee, meglio conosciuta come VAR, è una tecnologia che rivoluzionerà il nostro campionato. Dopo aver girato tutti i ritiri della squadre di serie A e aver spiegato questa nuova tecnologia a giocatori, tecnici e staff, ieri, nel centro federale di Coverciano, Roberto Rosetti, responsabile del progetto VAR, ha esposto il funzionamento anche alla stampa. Serve «preparazione», questa la parola più volte usata durante la sua spiegazione, scrive Emiliano Bernardini su "Il Messaggero".

Gli arbitri in campo tornano ad essere quattro: il direttore di gioco, due guardalinee e il quarto uomo. Poi ci sarà una saletta con dei monitori davanti ai quali ci saranno il Var 1, il suo assistente detto Avar e un osservatore. Tutti sono in collegamento tra di loro tramite delle radioline. Le situazioni di utilizzo sono quattro. Valuterà se il gol è regolare oppure no, i falli da rigore, i casi da espulsione diretta e lo scambio d'identità nelle sanzioni. Tutto il resto non verrà attenzionato.

Il processo decisionale non cambia: la decisione è sempre presa sul campo dall'arbitro. Fuori dal terreno di gioco i componenti del Var seguono la gara davanti a più monitor. Qui inizia il check silente: il frazionamento dell'azione in più istanti. Il Var 1 guarda la partita su un monitor principale e nel caso in cui noti un episodio da protocollo, abbassa lo sguardo su un secondo schermo in cui l'azione riproposta con tre secondi di ritardo ed è ripresa dalle 4 migliori angolazioni possibili.

L'arbitro fa un gesto molto chiaro quando entra in gioco la Var: mima uno schermo con le dita. Stesso segnale che chiude l'operazione. Nel caso gli venga consigliato di rivedere l'azione andrà a consultare un monitor posto tra le due panchine. La Referee Review Area sarà off-limits: nessuno può avvicinarsi, pena ammonizione per i giocatori e allontanamento dal terreno di gioco per i tecnici. Giallo anche per tutti i calciatori che protestando richiedono la moviola.