rassegna stampa

Rudi Garcia: «Non dobbiamo darla vinta ai terroristi»

Tornando alla gara del Dall'Ara, il tecnico francese non si preoccupa per le tante assenze in attacco: "Di risorse ne abbiamo: Iago Falque ha fatto benissimo, Iturbe ha le stesse caratteristiche di Salah e Gervinho. E c'è sempre la cooperativa...

Redazione

Bologna-Roma sarà la prima partita del campionato italiano dopo gli attacchi terroristici di Parigi. I controlli al Dall'Ara saranno più accurati, come per Italia-Romania di martedì sera. Su decisione di club e tecnico, la squadra giallorossa, dopo aver scelto di viaggiare con il solito charter da Fiumicino (meglio evitare le stazioni), ha alloggiato fuori dal centro. Sorvegliato, comunque, l'albergo, e scortato il pullman come accade, del resto, per ogni spostamento.

Garcia, presente venerdì 13 a Saint-Denis, si aspetta la reazione del mondo del calcio: «Hanno attaccato le nostre fonti di piacere. Dobbiamo rimanere uniti e continuare a vivere per non darla vinta a questi che non so neanche come chiamarli, non sono persone. Spero che i grandi del mondo trovino la soluzione a questo terrorismo cieco». E, come riporta Ugo Trani su "Il Messaggero", tranquillizza la gente: «Abbiamo visto proprio allo Stade de France che la sicurezza ha funzionato. E' difficile togliere certi fatti dai nostri pensieri. Ma ai giocatori dico sempre che, insieme con i vestiti, anche i problemi della vita privata devono restare negli spogliatoi. Noi dobbiamo solo entrare in campo per fare il mestiere migliore del mondo».

«Questa partita non va data già per vinta», Garcia è piuttosto chiaro. Soprattutto considerando il Bologna rivitalizzato a Donadoni. Il tecnico francese dovrà fare a meno di diversi giocatori, soprattutto in attacco: «Le assenze ci sono, inutile parlare di chi manca. Sapete come la penso. Giocheranno gli altri che dovranno sfruttare la chance. Soluzioni ne abbiamo: Iturbe, ad esempio, ha le stesse caratteristiche di Salah e Gervinho. E c'è sempre la cooperativa del gol. Di risorse, insomma, ne abbiamo».