rassegna stampa

Roma, vietato non vincere

Se i giallorossi, solo 1 successo in 12 gare (comprese 3 nelle coppe), vogliono davvero salire sul podio Champions non possono più sbagliare. Il terzo posto è l’obiettivo minimo della proprietà

Redazione

La sfida contro il Frosinone penultimo in classifica sembra proprio il match giusto per tornare alla vittoria.

Luciano Spalletti la battezza finale e certo non si sbaglia, scrive Ugo Trani su "Il Messaggero". Se i giallorossi, solo 1 successo in 12 gare (comprese 3 nelle coppe), vogliono davvero salire sul podio Champions non possono più sbagliare. Il terzo posto è l’obiettivo minimo della proprietà. La mission aziendale va rispettata. Per non compromettere le strategie future del club che a giugno dovrà migliorare la rosa. Sul serio, però. E dando carta bianca a Lucio. Che, su input di Pallotta e Zecca, gestirà in prima persona la rifondazione.

A Milano è tornata d’attualità l’intenzione di Sabatini di lasciare la Roma già mercoledì prossimo, dimettendosi a mercato chiuso. Lo aspetta il Bologna. A Trigoria, però, smentiscono. Spalletti, più che dare ascolto all’indiscrezione, prende atto di avere i giocatori contati (e logori) e cerca di andare sul sicuro. Senza terzini, ha già virato sulla difesa a 3, arretrando De Rossi, e spostato Pjanic a fare il regista a centrocampo, dove ha riproposto in corsa pure Keita per far lievitare la qualità. E alle spalle di Dzeko, per aiutarlo a sbloccarsi, ha sistemato Salah e Nainggolan, avvicinati alla porta per avere più chance nella finalizzazione (solo 3 gol in 4 partite). Il doppio forfait di ieri pomeriggio (Digne e Torosidis) potrebbe anche andare a incidere sul sistema di gioco di partenza. Ma per rivedere la difesa a 4 deve esordire Zukanovic, unico terzino sinistro disponibile. La priorità di Spalletti resta l’equilibrio di squadra. La Roma a Torino si è abbassata troppo, timida e impaurita. Decente in fase difensiva, ma mai efficace nelle ripartenze. Maicon è tornato in gruppo e dovrebbe avere la sua grande chance. Il ruolo di esterno destro, nel 3-4-2-1, lo dovrebbe agevolare. Sarebbe più ala che terzino.