rassegna stampa

Roma-Totti, tocca a James

A Boston si terrà un summit del presidente con i dirigenti giallorossi. Tanti i temi da trattare, ma primo tra tutti il rinnovo del capitano

Redazione

Totti non ha ricevuto nessun messaggio diretto o indiretto dalla società, per cui ha preso atto che niente è cambiato sul suo futuro. L'unica novità arriva dallo spogliatoio e dall'intesa ritrovata con Spalletti che lo rende più sereno.

A scrivere il finale di una favola così bella non ci penserà il tecnico, ma la società che avrebbe dovuto affrontarla mesi fa, senza rimandarla come continua a fare.

Spalletti si è schierato dalla parte di Totti. Gli è piaciuto che sabato il capitano ha puntato forte sull’unità, mettendo da parte ogni interesse personale. Ha pensato alla Roma e basta. E l’allenatore ha subito votato per lui. All'Olimpico, dopo la partita con il Napoli sono arrivati degli abbracci che sono stati significativi. E anche le dichiarazioni nel post partita sono state diverse, più positive: «Totti è un patrimonio della Roma», garantisce il toscano.

Tuttavia a decidere sul contratto sarà Pallotta che, invece, insiste: vuole che il capitano faccia il dirigente.

Se il dg Baldissoni ha mantenuto la linea di Pallotta, lo stesso non si può dire di Zecca, braccio destro del presidente, che potrebbe diventare il primo alleato del giocatore. Ha un rapporto diretto con Totti. Come mediatore, quindi, dovrebbe funzionare. «Tutto risolto» assicura Tommasi. «Gli animi sembrano più sereni». Ma bisogna aspettare il summit negli Usa.

Zecca e Baldissoni sono a Boston, dove incontreranno il presidente e potranno parlare di tanti temi, primo tra tutti il rinnovo del 10 giallorosso. Zecca farà leva sull'impatto che l'ingresso in campo del capitano ha sui tifosi. Inoltre, come riporta Ugo Trani de IlMessaggero, ci sarebbe uno sponsor già pronto a sostenere l'ultimo anno di Totti che unito ai soldi ricavati da una eventuale qualificazione in Champions, potrebbero essere molto utili a Pallotta.