rassegna stampa

Roma, scatto Olimpico

Mister Spalletti alla vigilia della prima di campionato: «Parlando con i giocatori nello spogliatoio ho detto loro che questa squadra è la più forte tra quelle da me allenate in carriera. Io mi fido moltissimo del mio gruppo»

Redazione

«Il nostro obiettivo è lo scudetto». Messaggio firmato James Pallotta, che avverte subito la Juve favorita. Oggi la sua Roma farà il debutto in campionato contro l'Udinese di Iachini. Spalletti è abbastanza in sintonia: «Parlando con i giocatori nello spogliatoio ho detto loro che questa squadra è la più forte tra quelle da me allenate in carriera. Io mi fido moltissimo del mio gruppo». Ma il tecnico ricorda che ci sono pure altre rivali. «Noi vogliamo vincerle tutte, ma non bisogna essere presuntuosi: l'Inter e il Milan non sono peggio di noi. Siamo forti. Dobbiamo, però, fin da subito essere anche grandi».

Florenzi esce improvvisamente di scena e rischia di saltare questa e la prossima gara: affaticamento muscolare al polpaccio (con lui, fuori, pure Torosidis). Bruno Peres è pronto a sostituirlo a destra e quindi a esordire in giallorosso. Il turnover è scontato, scrive Ugo Trani su "Il Messaggero": «Quando la stagione comincia con partite del genere e ravvicinate i giocatori spendono energie fisiche e anche mentali. Farò qualche cambio in difesa, a centrocampo e in attacco» ha chiarito Lucio. Che, però, non indica chi entra e chi esce. Oltre al terzino brasiliano, dovrebbero avere comunque spazio Paredes, per far respirare De Rossi (o Strootman), ed El Shaarawy, al posto di Perotti (o Dzeko). «Siamo pronti anche per il campionato. Dalla gara di Champions subiamo una spinta in positivo. Ci dà forza. Ma questa squadra non ha la responsabilità di portare i soldi della qualificazione alla fase a gironi. Deve, invece, essere rigranziata per aver dato al club la possibilità di giocare per incassare quei soldi».

Spalletti, tornando alla prima sfida con il Porto, ha spiegato di non aver condiviso il giudizio dei media italiani che hanno bocciato mezza squadra. «Ho Mario Rui che è portoghese e gli ho fatto portare i giornali del Portogallo per confrontare le pagelle loro con le vostre. C'è una sola insufficienza da parte loro, qui invece ne leggo cinque, in una partita pareggiata in dieci. Il comportamento di un nemico sincero è una qualità che apprezzo». Probabilmente il terzino infortunato si è dimenticato di acquistare A Bola, il principale quotidiano sportivo portoghese: 9 insufficienti nel Porto, 7 nella Roma (addirittura 8 su Record, quotidiano lusitano).