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Roma, riscatto obbligatorio

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Si gioca contro l’Atalanta di Reja, che finora Garcia non ha mai battuto: due pareggi su due partite

Redazione

Roma-Atalanta è la partita del riscatto, per quanto possibile, dopo la batosta del Camp Nou per la quale le scuse i tifosi le ha presentate la società, Garcia evidentemente non ne ha sentito il bisogno, come scrive Alessandro Angeloni su Il Messaggero.

Il tecnico francese guarda avanti, perché il passato (recente) spaventa, crea disagi.  «E’ inutile tornare sul Barcellona», sussurra il francese. Inutile, perché? «Abbiamo giocato contro la migliore. Il futuro è domani e saremo più forti con la nostra tifoseria che ci spinge e ci aiuta. Siamo in corsa in tutto, non c’è tempo per piangerci addosso, siamo combattenti e guerrieri. Si riparta con i tre punti»

Garcia sembra di vivere su un altro emisfero. Come se nulla fosse accaduto. Come se bastasse solo una vitoria con l’Atalanta per scacciare tutto e per fare qual salto definitivo verso il futuro.

Rudi forse è il sergente di un gruppo che mostra evidenti carenze di personalità, qualità indispensabile per vincere e la Roma, quell’obiettivo scudetto, ce l’ha ben presente e tutt’ora alla portata. «La Roma squadra ha personalità, perché quando siamo con le spalle al muro riusciamo sempre a reagire. Sfido chiunque a trovare una gara dove la squadra non lo abbia fatto. Serve continuità, e non sono d’accordo con chi ci rimprovera di aver cominciato la partita di Barcellona da perdenti. Dovevamo essere più arrabbiati, ma rischiavamo di prendere più gialli e perdere giocatori per il Bate, quella sì decisiva. Sul piano difensivo possiamo fare meglio e abbiamo dimostrato di saperlo fare, l’ultima partita in casa in campionato non abbiamo preso gol. Se io vincessi tutte le partite tre a due mi va bene, il migliore attacco della serie A non può non prendere rischi».

 

Garcia trova mille giustificazioni/attenuanti per la sfida di martedì (ma non le scuse né assunzioni di responsabilità...), non ce ne dovranno essere stasera al termine della sfida contro l’Atalanta di Reja, che finora non ha mai battuto, due pareggi su due partite. «Giochiamo in casa, siamo arrabbiati e vogliamo dimostrare tante cose continuando un buon percorso in campionato. Vincere stavolta ci potrebbe portare ancora più in alto nella classifica».