rassegna stampa

Roma, ribaltone tecnico

LaPresse

La rivoluzione non si ferma solo al cambio dell’allenatore e all’arrivo di un ds: in discussione la guida del settore giovanile. Massara resta in corsa, Petrachi e Campos le insidie. A rischio Vallone e Balzaretti

Redazione

Una corsa a due, con il terzo ‘incomodo’ già in casa, scrive Stefano Carina su Il Messaggero. Petrachi e Campos, non rigorosamente in ordine di preferenza, sfidano Massara. Sì, perché l’attuale ds della Roma ha intenzione di giocarsi le sue carte. E ne sta dando prova in questi giorni. Dalle telefonate ad un paio di agenti (Zaniolo e El Shaarawy) per concordare quanto prima un incontro per discutere dei rinnovi, alla decisione che Balzaretti e Vallone non seguiranno più la squadra in trasferta, passando per l’incontro della settimana scorsa con la dirigenza dell’Atalanta per calciatori in entrata (Mancini e Ilicic) e facile pensare in uscita (Defrel e Luca Pellegrini, richiesti anche la scorsa estate), più un inevitabile sondaggio per capire i margini di manovra su Gasperini.

Una Roma in zona Champions, riporterebbe il sereno e potrebbe convincere Pallotta a continuare con Massara visto che corrisponde all’identikit del ds non plenipotenziario, gode della sua stima e di quella della squadra. Senza contare che la permanenza di Massara, agevolerebbe il passo in avanti di Totti. Quello di supervisore a livello tecnico - dalla prima squadra alle giovanili -potrebbe essere un ruolo congeniale e gradito a Francesco.

In bilico c’è la figura di Tarantino, attuale responsabile del settore giovanile. Ma non è l’unico. Riflessioni in atto anche su Vallone. Dovesse passare invece la linea londinese, Massara verrebbe affiancato da un’altra figura. I candidati sono Petrachi e Campos. Le riflessioni sul conto di Campos riguardano due aspetti. In primis, dopo il flop di Monchi, ripartire con un altro dirigente che non conosce la piazza e il campionato italiano, potrebbe rivelarsi un azzardo. Dall’altro non va sottovalutata una mera questione di rapporti. La Roma negli ultimi due anni s’è avvicinata molto a Raiola. Dal rinnovo e prolungamento di Luca Pellegrini, Manolas, Kluivert e Karsdorp, spesso e volentieri ci si è avvalsi delle conoscenze e della tela di rapporti dell’agente. Portare Campos equivarrebbe a fare entrare a Trigoria Jorge Mendes. Con tutto quello che ne consegue.

Il discorso sull’allenatore arriva inevitabilmente dopo. Anche perché la prima scelta, Sarri, è ancora il tecnico del Chelsea. L’alternativa, Gasperini, per ora è stato bloccato dall’Atalanta. C’è poi la pista che porta a Jardim, strettamente legata alla candidatura di Campos. Si torna quindi al punto di partenza: prima il ds e poi l’allenatore.