Roma, il pianeta Monchi

Quello che a breve diventerà il nuovo Ds della Roma, Ramón Rodríguez Verdejo, alias Monchi, sembra il gemello di Sabatini. Indipendente, amante dei talenti, come scrive Stefano Carina  su Il Messaggero, si fida quasi esclusivamente del suo istinto e dei suoi collaboratori fidatissimi perché il suo mestiere "non è vendere cartellini e fare soldi ma reinvestire ogni anno per ottenere risultati. Il mio scopo è generare plusvalenze per permetterci di stare a livelli superiori alle nostre possibilità economiche". Musica per le orecchie di Pallotta.

Monchi da Ds ha fatto la fortuna del Siviglia. Vendi a 10, compri a 3 e rivendi a 15. Detta così, sembra facile. Anche a Sabatini è riuscito spesso. Quello che gli è mancato è saper nel frattempo allestire squadre che riuscissero poi a vincere. Monchi ci è riuscito. E non una volta. Ma lo ha fatto con continuità. Per carità 15 anni non sono i 6 del dirigente perugino nella capitale, ma nemmeno due coppe Uefa, tre Europa League consecutive, una supercoppa europea, due coppe del Rey e una supercoppa spagnola.

Monchi è uno che nella sua carriera ha fatto guadagnare oltre 300 milioni di plusvalenze al Siviglia. Alcuni affari? Mettetevi comodi che la lista è lunga. Rakitic preso dallo Schalke 04 per 2,5 milioni è acquistato dal Real Madrid per 24. Kondogbia scovato nel Lens per 3,5 milioni è poi ceduto a 18. Julio Baptista preso per 3 milioni dal San Paolo è poi ceduto a 20. Dani Alves, strappato al Bahia per 550mila euro è pagato dal Barcellona 42 milioni. E non ultimi Bacca, comprato a 7 milioni e rivenduto a 30 e Krychowiak, acquistato a 5,5 milioni e ceduto al Psg per 33,6.

Poi ha lanciato i vari Negredo, Luis Fabiano, Kanouté, Aleix Vidal, Gameiro, N’Zonzi e Vitolo. Per non parlare poi dei giovani della cantera sivigliana, costati zero e rivenduti a decine di milioni. Tra questi, Moreno (18), Luis Alberto (8), Ramos (27), Reyes (24) e Jesus Navas (25). Proprio quest’ultimo, in scadenza di contratto a giugno, ieri è avvicinato dai tabloid inglesi alla Roma. Intanto è già stato segnalato il possibile sostituto di Manolas. Si tratta di Rodrigo Caio del San Paolo, passaporto comunitario, in scadenza nel 2018.