rassegna stampa

Roma, anche il gol fa il turn over

LaPresse

L’attacco non dipende più solo da Dzeko, che lo scorso anno in questo periodo aveva firmato la metà delle reti: oggi 11 calciatori a segno, 12 con la Champions

Redazione

Se segna Edin Dzeko, siamo tranquilli. Avviso ai naviganti: ci pensa lui, il bomber. Messaggio buono per la scorsa stagione, non per quella attuale, scrive Alessandro Angeloni su Il Messaggero.

Nelle partite di campionato sono andati a segno soprattutto i suoi compagni di squadra e non sempre attaccanti. La Roma quest'anno segna abbastanza e, dopo la Juve con diciotto reti, è la squadra che ha marcato di più, sedici gol.

Del resto Eusebio lo aveva annunciato/auspicato: doveva essere migliorata l'efficacia sotto porta, visto che la difesa aveva fatto la sua parte e che invece quest'anno - per ora - si è concessa qualche distrazione di troppo (solo tre volte su otto Olsen non ha preso reti). Rispetto alla passata annata, là davanti qualcosa è migliorato, ma il dato è quasi impercettibile.

Nelle prime otto partite disputate (non compresa Samp-Roma), la fase offensiva ha prodotto quattordici reti, ovvero due in meno di quest'anno. Se si include nelle otto giornate quella rinviata (di Marassi) siamo a quindici, quindi differenza con quest'anno ancor più impercettibile. Quest'anno il tutto è distribuito su più maglie, come se anche il gol facesse il turn over. Sono undici i bomber di campionato (2 Dzeko, 1 Florenzi, 2 Pastore, 1 Manolas, 2 Fazio, 1 Cristante, 2 El Shaarawy, 1 Under, 2 Kolarov, 1 Pellegrini e 1 Nzonzi), dodici compresa la Champions (Kluivert in più).

Chi manca all'appello tra gli attaccanti è Schick (Perotti non è stato quasi mai disponibile, per lui solo una presenza in campo a Bologna e due volte in panchina). Fino a ora è stato utilizzato due volte da titolare in campionato (Milan e Frosinone) e per tre volte è subentrato (Torino, Atalanta e Milan), reti fatte zero. A Trigoria aspettano e sperano che il patrimonio Schick non si svilisca.