rassegna stampa

Roma, 4 bicchieri di Porto

Stavolta la squadra di Spalletti sceglie di giocare il secondo tempo, arricchendolo anche con quattro gol, dimostrandosi più precisa che in Champions

Redazione

L'inizio del nuovo torneo è simile alla fine dell'ultimo. Un 4 a 0 della Roma  all'Udinese, con doppietta di Perotti e reti di Dzeko e Salah. La Roma, come a Oporto, gioca solo un tempo. Qui, però, è sufficiente per prendersi i tre punti. Stavolta sceglie il secondo, arricchendolo anche con quattro gol, dimostrandosi più precisa che in Champions. Ha dosato bene le energie, scegliendo quando annientare la squadra di Iachini, scrive Ugo Trani su "Il Messaggero".

La gara di martedì contro il Porto ha avuto la priorità sul campionato. Il turnover c'è stato e anche abbondante: cinque i cambi. Szczesny in porta per Alisson, Peres a destra per il debutto e per sostituire l'infortunato Florenzi, Emerson sull'altra corsia per Juan Jesus, Paredes per De Rossi ed El Shaarawy esterno alto a sinistra per Perotti. Il sistema di gioco è lo stesso utilizzato all'Estadio do Dragao: il 4-2-3-1, ancora con Dzeko centravanti. Diverso è, però, l'approccio. La Roma non è brillante e nemmeno aggressiva. Scontata e prevedibile, permette agli avversari di difendersi senza affanno. Comanda la partita, ma senza alzare il ritmo. E si allunga. L'Udinese ha lo spazio per ripartire con Zapata e De Paul in avanti e con Widmer e Ali Adan sui lati.

La Roma, dopo l'intervallo, cambia marcia. E alza il baricentro. Anche la difesa partecipa di più. Peres spinge ed Emerson lo imita. Salah ricama e scatta, Nainggolan conquista metri e Paredes è più spigliato e dialoga con Strootman. Ma è l'ingresso di Perotti, in campo per El Shaarawy che è giù di corda, a svegliare i compagni. La linea a cinque di Iachini va in tilt. Dzeko, partito in fuorigioco, è steso in area da Danilo. Che protesta quando Di Bello assegna il rigore. Perotti firma il vantaggio dopo un'ora, spiazzando la prima volta Karnezis. E si ripete quando Badu sommerge Salah. Il pubblico dell'Olimpico chiama Dzeko che finalmente fa centro grazie a Nainggolan. Anche Salah si toglie lo sfizio del primo gol stagionale. Spalletti, però, non conta i gol ma gli infortunati. Manolas chiede il cambio: fastidio all'adduttore. Fazio va a fa coppia con Vermaelen che però non giocherà contro il Porto. Per la sfida di martedì, al momento, l'unico centrale disponibile è Juan Jesus, entrato per Emerson. E Florenzi è in forte dubbio. Paredes, con le sostituzioni ormai esaurite, lascia invece i compagni in dieci: affaticamento al polpaccio.