rassegna stampa

Qarabag, c’è il pienone allo Stadionu. Gurbanov: “Sarà dura”

Venduti 60mila biglietti ma in città sono certi: "Ai cancelli se ne presenteranno di più"

Redazione

I militari, già da ieri pomeriggio, sono schierati attorno al perimetro del Baku Olimpiya Stadionu. Per raggiungere lo stadio dove oggi gioca la Roma occorre superare tanti controlli. Scrupolosissimi e lenti, come scrive Ugo Trani su Il Messaggero.

Anche la Roma ha dovuto perdere un po' di tempo e la conferenza stampa di Di Francesco e Juan Jesus è partita in ritardo di mezz’ora.

Stasera c’è il debutto casalingo del Qarabab in Champions e addirittura per la prima volta nello stadio della Nazionale. Perché a Baku, è come se giocasse l’Azerbaigian. La capienza è di 69.823 spettatori, ma sono stati messi in vendita 60 mila biglietti. Gli uomini della sicurezza sono stati allertati da lunedì pomeriggio: "Ai cancelli se ne presenteranno di più". Attesi 65 mila azeri. Compreso il presidente della Repubblica (qui è anche il capo dell’esecutivo): Ilham Aliyev,

"Ho visto la Roma contro l’Atletico: non me l’aspettavo così forte. I giocatori sono autentici professionisti. Serissimi" chiarisce Gurban Gurbanov che, sulla panchina del Qarabag dal 2008, ha già incrociato l’Inter e la Fiorentina nella fase a gironi dell’Europa League. "Nel calcio anche i più forti possono commettere errori e perdere. Ma non ho visto punti deboli nella squadra di Di Francesco.E’proprio forte. I precedenti con le altre due italiane non contano: i giallorossi hanno più varietà di schemi. E il secondo posto della stagione scorsa basta per far capire chi avremo di fronte. Li ritengo favoriti, ovviamente con il Chelsea e l’Atletico, per il passaggio del turno".