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Pizarro: «Serve un regista? Vengo anche gratis»

«Ho tre anni meno di Totti. Ho letto che in serie A, c'era pure qualche squadra che mi voleva. Ma se devo tornare, lo farei solo per la Roma» dice il cileno

Redazione

«Sono contento che Spalletti faccia il mio nome per far riferimento ad un giocatore che sappia far girare il pallone, con Luciano c'è sempre stata stima reciproca» dice David Pizarro intervistato da Alessandro Angeloni per Il Messaggero.

«Ho tre anni meno di Totti. Ho letto che in serie A, c'era pure qualche squadra che mi voleva. Ma se devo tornare, lo farei solo per la Roma».

Sulla gara di martedì sera: «Contro il Porto ho visto una squadra poco concentrata, molto contratta. L'avversario era ampiamente alla portata, ma poi certi episodi ti svoltano la partita e diventa difficile rincorrere. Una sconfitta da polli».

Si riferisce a De Rossi?

«Sì, ma non solo. Daniele è mio amico e lui sa quanto gli sia legato e quanta stima abbia nei suoi confronti. Ma non posso non evidenziare il suo sbaglio. Un calciatore della sua età, con più di cinquecento partite da professionista, non può cadere in un'ingenuità del genere. Ha commesso un errore ma non trovo giusto che venga massacrato, che lo si prenda come esempio negativo».

Che pensa di Dzeko, visto che lo conosce dai tempi del City?

«L'Edin che ho conosciuto io è un grande calciatore, un centravanti forte. Forse in Italia fa un po' di fatica. La sua avventura a Roma mi ricorda quella di Gomez alla Fiorentina».