rassegna stampa

Per Lazio e Roma il gioco aereo è testa e croce

Gli uomini di Inzaghi, grazie al gioco aereo, hanno realizzato già sette reti, mentre quelli di Spalletti solo due

Redazione

I numeri rivelano debolezze e forze della Roma e della Lazio. A spiccare su tutto sono i gol. Tanti. I giallorossi, per dirne una, hanno il miglior attacco del campionato con 33 centri, mentre i biancocelesti sono già a quota 27, come scrivono Benedetto Saccà e Marco Schiacca su Il Messaggero.

In più la Roma non segnava così tanto nei primi 14 turni addirittura dal 1934. Non sono poche neppure le reti subìte, se è vero che finora la Roma ne ha incassate in media 1,14 per gara (16 in totale), e la Lazio una ogni 90' (14).

Bene le due squadre nei calci piazzati. Con 12 gol firmati su azione di strategia, ad esempio, la Roma ha il record della Serie A. Seguono gli uomini di Simone Inzaghi con 11. E non basta. Perché la Lazio è la squadra che ha mandato più giocatori a bersaglio in A, perfino 13. Quanto ai giallorossi, è vero che Edin Dzeko è il capocannoniere del torneo con 12 reti, ma bisogna ricordare che la Roma ancora non è riuscita a far felice un difensore, pur avendo spedito a rete otto giocatori.

Un dato cattura però l'attenzione è quello relativo ai gol siglati di testa. Ai calciatori della Lazio evidentemente vien facile segnare grazie al gioco aereo (già sette reti); mentre la Roma, con la testa, chiaramente preferisce ragionare e non segnare, visto che ha realizzato solo due gol «aerei». C'è anche da dire che la squadra di Luciano Spalletti subisce tanto sui cross e sui corner: cinque reti (su 16 totali). Tre soli, invece, i gol di testa incassati dalla Lazio (su 14).

I biancocelesti non vincono un derby di campionato dal novembre del 2012. Se scendesse in campo, infine, Francesco Totti giocherebbe il suo 37esimo derby di campionato. Da sempre è una partita particolare, anche perché ne ha vinte 12, pareggiate 12 e perse altrettante. E i gol? Quasi...12, 11 per l'esattezza, il record nel derby della Capitale.