rassegna stampa

Pellegrini, una ricaduta pericolosa. Monchi in Belgio, è caccia al regista

LaPresse

In giornata saranno effettuati gli esami strumentali per valutare l'entità della prognosi. Il timore, fondato, è che lo stop possa aggirarsi sulle 3 settimane

Redazione

Ancora uno stop. E stavolta rischia di essere lungo, scrive Stefano Carina su Il Messaggero. Lorenzo Pellegrini incrocia le dita ma la ricaduta al muscolo del flessore accusata ieri in allenamento non promette nulla di buono.  In giornata saranno effettuati gli esami strumentali per valutare l'entità della prognosi. Il timore, fondato, è che lo stop possa aggirarsi sulle 3 settimane. Oggi, se ne saprà di più. Tornato invece in gruppo Fazio - out per un problema alla caviglia contro l'Inter - l'argentino si candida per un posto da titolare al fianco di Manolas nella trasferta di Cagliari.

Intanto Monchi pensa al mercato di gennaio. Il ds ieri era segnalato in Belgio dove da tempo la Roma sta seguendo il centrocampista Marin dello Standard Liegi. Accostato ai giallorossi anche il compagno di squadra Cimirot, 25 enne bosniaco compagno di nazionale di Dzeko. Più a fari spenti viene monitorato il talento Chakvetadze, classe 99. È sotto contratto con il Gent fino al 2020. Nel Genk, invece, gioca il nazionale norvegese Sander Berge. Mediano di 193 centimetri, titolare della nazionale norvegese (con 7 presenze e più di 40 nelle selezioni giovanili), viene considerato un elemento in grande ascesa.

Cambiando continente un centrocampista proposto al ds è Bruno Guimaraes, classe 97, regista dell'Atletico Paranaense. Stesso ruolo di Gutierrez, messicano del Psv. Fisicamente ricorda Torreira. Piccolino (176 centimetri per 70 chili), si tratta di un metronomo capace di dettare i tempi della manovra e con un interessante propensione per il gol. In appena 164 minuti disputati in Eredivisie ha già segnato 3 reti. Altri profili avvicinati da settimane alla Roma sono quelli di Van de Beek (Ajax) e di Ozakyup (Besiktas). Giocatori diversi ma per entrambi la valutazione è elevata. Nomi certamente interessanti ma probabilmente destinati a finire sul mercato in estate piuttosto che a gennaio.