Paredes e Juan Jesus in coppa contro l’Astra Giurgiu

Il pugno duro è durato poco. Ieri Spalletti ha deciso di annullare la seduta del pomeriggio, perché soddisfatto dell'intensità dell'allenamento mattutino e chissà, come scrive Stefano Carina su Il Messaggero, se anche in previsione della festa del compleanno di Totti al Castello Tor Crescenza, iniziata alle ore 22.

Nel post-gara col Torino, il tecnico aveva lanciato un monito al gruppo: «Ci sono menti un po' malate che pensano che gli eventi vadano da doli nella direzione giusta, senza metterci niente, solo perché ci chiamiamo Roma. So cosa bisogna fare, con chi ho a che fare. Così non si va più avanti. Adesso troverò la soluzione, cambierò qualcosa». Parole dure che lasciavano presagire dei cambiamenti radicali. Negli uomini, nei metodi di lavoro e presumibilmente anche nel modulo.

Contro l'Astra Giurgiu il vero test rischia di diventare soltanto per Paredes, che oggi si presenterà insieme all'allenatore per la consueta conferenza stampa della vigilia. Aspettando i rientri di Ruediger e Mario Rui, tra le seconde linee a disposizione l'argentino, insieme con Totti, sembra essere l'unico a poter sovvertire qualche gerarchia d'inizio stagione.

Anche Gerson potrebbe avere una chance ma per il brasiliano la strada è comunque in salita.  Probabile il ritorno dal primo minuto di Juan Jesus mentre in porta si rivedrà Alisson. Nessuna possibilità invece d'impiego per Vermaelen né contro i romeni, tantomeno con l'Inter.

Intanto ieri si è nuovamente visto a Trigoria l'agente di Nainggolan, Beltrami. Non si è, però, parlato del contratto: il procuratore del belga aspetta il ritorno della dirigenza da Londra. Prossimo appuntamento È lunedì o martedì.