rassegna stampa

Lucio, modulo di traverso

Spalletti è sempre più al centro della Roma. Da Pallotta ha avuto carta bianca. A Trigoria è l’unico riferimento. In campo e fuori. Per i giocatori, i medici e i collaboratori tutti. Governa lui, a 360 gradi. Si fa solo quello che dice lui

Redazione

In meno di un mese la Roma è tornata protagonista, con 4 vittorie di fila e 13 punti in 6 partite. Il nuovo corso sta pagando e dando ragione al presidente Pallotta e al suo braccio destro Zecca che hanno spinto per il ribaltone contro il parere dei dirigenti italiani Baldissoni e Sabatini. Il mercato di riparazione è stato utile e non scellerato come l’anno scorso. Ma, come si è visto nell’ultima trasferta a Modena, l’acquisto che sta facendo la differenza è in panchina: Spalletti incide più di qualsiasi rinforzo, scrive Ugo Trani su "Il Messaggero".

Lucio è sempre più al centro della Roma. Si informa pure sulle questioni societarie, per fare un esempio. Per evitare certe brutte figure alle quali fu esposto dalla vecchia proprietà. Da Pallotta ha avuto carta bianca. A Trigoria è l’unico riferimento. In campo e fuori. Per i giocatori, i medici e i collaboratori tutti. Governa lui, a 360 gradi. Si fa solo quello che dice lui.

Nell'ultima partita Spalletti ha provato a riproporre il 4-2-3-1, ma pare non andare più bene per la Roma di oggi. Attualmente le caratteristiche dei giocatori non gli permettono il ritorno al passato. Meglio la difesa a 3 che diventa a 4 o il 4-1-4-1 che garantisce equilibrio ed efficacia. Una mossa, Pjanic al posto di El Shararawy, per la vittoria. Con Vainqueur a far da scudo. Ma lì ci sta bene pure De Rossi. O Keita. In futuro, Strootman. Da quando è tornato Spalletti sulla panchina della Roma, nessuno si sente escluso a priori. Chi merita, avrà prima o poi la sua chance. Nelle prime 4 gare ha utilizzato 23 giocatori: messaggio inequivocabile per chi deve seguirlo.