rassegna stampa

La Roma si gioca i jolly d’Europa

L’esperienza internazionale contro il Porto, non mancherà. E ad alzare l’asticella di questo parametro fondamentale nelle gare europee ci penseranno i nuovi arrivati Vermaelen, Fazio, Alisson e Bruno Peres

Redazione

L’esperienza internazionale, contro una delle squadre storiche della Champions, il Porto, non mancherà. E ad alzare l’asticella di questo parametro fondamentale nelle gare europee ci penseranno i nuovi arrivati Vermaelen, Fazio e Alisson (ai quali si aggiunge in queste ore Bruno Peres, il terzino che manca a Spalletti).

Come riportato nell'edizione odierna de "Il Messaggero", se Alisson può considerarsi un debuttante in Champions, il portiere a 23 anni ha però giocato ben 12 gare in coppa Libertadores, l’equivalente per le squadre sudamericane della massima competizione europea. E il brasiliano è andato vicinissimo all’impresa. Nell’edizione del 2015 l’Internacional di Porto Alegre,infatti, si è fermato soltanto in semifinale contro il Tigres. La gara di Oporto sarà il battesimo in Champions per Juan Jesus. Il difensore può vantare una vittoria della Coppa Libertadores nel 2010 con l’Internacional anche se è sceso in campo soltanto una gara: a Quito contro il Deportivo in un pareggio (1-1) che all’epoca valse il primo posto nel girone ai brasiliani. Debutto in tutti i sensi invece per Gerson. Complice la giovane età (è classe ’97) nelle due stagioni disputate con il Fluminense non ha avuto mai modo di disputare competizioni internazionali. Discorso analogo per l’infortunatoMario Rui che dovrà però rimandare l’esordio al nuovo anno.

(S. Carina)