rassegna stampa

La Roma rimandata a casa

Champions, a Madrid arriva la prima sconfitta esterna della stagione. La qualificazione è rinviata all’Olimpico

Redazione

A Madrid la Roma rimedia il primo ko stagionale in Champions e la qualificazione matematica agli ottavi se la dovrà conquistare il 5 dicembre, all'Olimpico contro il Qarabag.

Ai giallorossi, fallito il match ball al Wanda Metropolitano, come scrive Ugo Trani su Il Messaggero, per andare agli ottavi serve ancora un successo, o anche un pari, ma l'Atletico non dovrà vincere a Londra, nel turno conclusivo, contro il Chelsea già promosso.

La Roma, prima di scendere in campo al Metropolitano, si è ritrovata al 2° posto, dietro al Chelsea che, a fine pomeriggio, ha vinto in scioltezza a Baku contro il Qarabag. Ma solo a metà del secondo tempo si è arresa all'Atletico, pagando la superficialità in alcune situazioni offensive, con Dzeko che non fa gol da 7 gare, e magari pure l'eccessiva rilassatezza di chi si è sentito quasi al traguardo.

Il turnover di Di Francesco si è fermato, nella circostanza, a 4 innesti: dentro Peres, Pellegrini, Gonalons e Gerson rispettivamente per Florenzi, rimasto a casa, Strootman, De Rossi ed El Shaarawy. Come nel derby, è la catena di sinistra a fare la differenza. Kolarov arriva di corsa, lasciando sul posto Koke, e spesso si sovrappone a Perotti che, comunque, punta sempre Partey, mediano abbassato da Simeone nel ruolo di terzino dopo il forfait di Juanfran. Giallorossi, come al solito, aggressivi e padroni della situazione nel loro 4-3-3. La metamorfosi, ripensando alla gara d'andata del 12 settembre all'Olimpico, è impressionante, anche perché sono passati appena 71 giorni. Il risultato non modifica quanto visto soprattutto nella prima parte. Qui è l'Atletico a subire, abbastanza statico nel suo 4-4-2 e gioca solo sull'errore dell'avversario, cercando di ripartire con Griezmann e Torres. Le chance migliori capitano a Pellegrini e Gerson, il primo aspetta a tirare e viene murato, l'altro calcia alto.

Simeone, dopo l'intervallo, cambia la fascia agli esterni offensivi, piazzando Koke a sinistra e Carrasco a destra. L'Atletico alza il ritmo, ma la Roma non abbassa il baricentro.  Entra anche Strootman per Pellegrini, fiacco e fuori dal coro, in un assetto che diventa esclusivamente straniero. Nainggolan, con un tiro-cross, colpisce il palo, prima di vedere in campo pure Gabi per Koke e Gameiro per Carrasco. I giallorossi sprecano almeno tre contropiede e assistono all'azione più bella del match che però li punisce: cross dal fondo di Correa e rovesciata vincente di Griezmann che interrompe il digiuno durato 8 partite. Peres, già ammonito per un fallo su Griezmann, si fa cacciare quando concede il bis su Filipe. In inferiorità numerica il raddoppio di Gameiro che salta anche Alisson e certifica il 1° successo dell'Atletico in questa edizione.